ROMA - Nel Sud Italia e nelle isole si legge meno che al Nord: solo il 62% dei cittadini sopra i 15 anni ha letto almeno un libro intero per piacere nell’ultimo anno, contro il 77% del Centro-Nord e una media nazionale del 72%. 

Le librerie scarseggiano, in rapporto alla popolazione sono il 25% in meno rispetto al Centro-Nord, e le vendite di libri si arrestano al 19% del totale nazionale. 

Le biblioteche, invece, ci sarebbero, ma non hanno un patrimonio librario e strutture adeguate a soddisfare i lettori, per cui i prestiti per abitante sono meno di un decimo di quelli del Centro-Nord. 

Lo dicono i dati della nuova ricerca dell’Associazione Italiana Editori, condotta da Pepe Research sulla popolazione sopra i 15 anni, presentata al convegno “Per una primavera della lettura al Sud” alla Fondazione Banco di Napoli.  

Otto le Regioni da osservare con attenzione: Abruzzo, Molise, Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Campania. Nel Sud e nelle isole non solo leggono meno persone, ma lo fanno anche con una intensità minore.  

Se prendiamo in considerazione solo chi si definisce lettore, nel Sud e nelle isole quasi la metà di questi (il 47%) non lo ha preso in mano un libro nell’ultima settimana prima dell’intervista, contro il 35% al Centro-Nord.  

I dati sulla lettura al Sud mostrano però che i figli leggono più dei genitori: i giovani meridionali tra i 15 e i 24 anni registrano percentuali di lettura superiori a quelle della media della popolazione del Centro-Nord, assestandosi rispettivamente all’84% nella fascia 15-17 e al 79% in quella 18-24.  

Nel Sud e nelle isole, dove vive più di un terzo della popolazione italiana, i libri venduti sono meno di un quinto, il 19%. Numeri che però vanno messi in correlazione con la quantità di librerie presenti sul territorio.  

Al Centro-Nord c’è una libreria ogni 15.730 abitanti, nel Sud e nelle Isole una ogni 20.880 abitanti, con ampie aree del territorio non coperte. Il dato varia molto da regione a regione: e Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia sono quelle in maggiore difficoltà.