IL CAIRO - “Continueremo a sostenere la causa palestinese fino al riconoscimento di uno stato palestinese indipendente ai confini fissati il 4 giugno 1967”. Lo ha ribadito il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi in un discorso in occasione della quinta edizione della manifestazione ‘Abili con differenze’ dedicata alla disabilità. “Speriamo che il valico di Rafah sia sempre una via per fornire aiuti alla Striscia di Gaza”, ha aggiunto.  

Al Sisi ha detto di sperare in un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza nei prossimi giorni. “Speriamo che nei prossimi giorni venga raggiunto un cessate il fuoco per dare inizio a una reale rinascita per il nostro popolo nella Striscia di Gaza da tutti i punti di vista”, ha detto al-Sisi.

Egitto, Qatar e Stati Uniti stanno mediando tra Israele e Hamas per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e uno scambio tra ostaggi e prigionieri entro l’inizio del Ramadan, il 10 marzo. Domenica scorsa il presidente americano Joe Biden ha dichiarato di sperare in un cessate il fuoco a Gaza entro lunedì prossimo.

Il capo di Hamas Ismail Haniyeh, in un discorso televisivo a Beirut e ripreso dai media internazionali, afferma che il gruppo “mostra flessibilità nei colloqui” per un potenziale accordo che vedrebbe il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza e un cessate il fuoco temporaneo, ma è anche “pronto a continuare a combattere”.

Nel discorso televisivo, Haniyeh ha anche invitato il cosiddetto “asse della resistenza” a intensificare i suoi attacchi.

Fonti diplomatiche egiziane citate dal network Al Quds - vicino ad Hamas - hanno riferito che c’è “un accordo preliminare” per tenere un incontro domenica prossima al Cairo per annunciare il cessate il fuoco, se verrà raggiunto una intesa.

Il quotidiano del Qatar ‘Al-Arabi Al-Jadid’ - ripreso dai media israeliani - ha detto che c’è una intesa generale sul cessate il fuoco e lo scambio degli ostaggi ma “i dettagli sono ancora un ostacolo”.