PERTH - Sabato scorso, nella pittoresca area dei Supreme Court Gardens a Perth, la West Australian Opera e City of Perth hanno collaborato per mettere in scena La Traviata di Giuseppe Verdi in occasione della manifestazione annuale “City of Perth Opera in the Park”. 
A vestire i panni della tormentata Violetta, il soprana Elena Perroni, che ha incantato il pubblico cantando in italiano. Nata in Western Australia, la 29enne vanta un forte legame con la Sicilia, grazie alle origini di entrambi i genitori. I nonni materni raggiunsero le coste australiane poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, mentre il padre si trasferì, partendo dalla Regione siciliana, all’età di 11 anni. Questa duplice connessione ha permesso a Elena di crescere con una forte educazione italiana e di visitare più volte le Regioni della Penisola, visti i viaggi annuali dei genitori. “Non sono solo cittadina italiana, ma ne condivido anche la cultura e mangio come un’italiana!”, scherza Elena, aggiungendo che, secondo lei, questa impronta culturale ha influenzato anche il suo percorso musicale, guidato comunque da una passione che si è rivelata sin da bambina.  
Quella di sabato sera è stata la seconda collaborazione con “Opera in the Park”, un’esperienza che lei spiega essere molto diversa rispetto a quelle nei teatri al chiuso, a cominciare dalla presenza di microfoni e amplificatori, a cui non è allenata, fino alla paura di sentire un insetto entrarle in bocca nel momento sbagliato.
Nonostante questo, però, la sua esibizione è stata accattivante e impeccabile, complice probabilmente la passione che nutre nei confronti del suo personaggio. “Amo quest’opera perché continua a sorprendermi; non importa quanto studi questo ruolo, Violetta continua sempre a insegnarmi qualcosa di nuovo”, sia a livello tecnico che a livello personale. 
Articolo tradotto di Laura Egan