NEW YORK – Eric Adams, il sindaco di New York uscente che si era ripresentato alle elezioni come indipendente per evitare le primarie tra candidati democratici, ha annunciato che si ritirerà dalla corsa.
A sole cinque settimane dal giorno delle elezioni, il ritiro sconvolge la partita che vede in testa il Dem “socialista” Zorhan Mamdani contro l’ex governatore dello stato Andrew Cuomo a sole cinque settimane dal giorno delle elezioni.
Secondo il New York Times, dietro le quinte il sindaco uscente stava valutando possibili vie d’uscita per evitare una conclusione imbarazzante, con i suoi consiglieri che a un certo punto avevano persino avviato negoziati con l’entourage del presidente Trump per un incarico di ambasciatore in Arabia Saudita. Quei colloqui sono falliti e domenica Adams ha gettato la spugna con un videomessaggio di quasi nove minuti pubblicato sui social media.
Il sindaco ha ammesso che, nonostante i suoi sforzi, non vedeva un percorso possibile per farsi riconfermare. Ha attribuito la colpa della sua scarsa presa sull’elettorato alle “voci ripetute sul suo ritiro” e alla decisione del Campaign Finance Board della città di negargli i fondi pubblici di cofinanziamento che hanno strozzato economicamente la sua campagna.
Adams ha annunciato la sua decisione domenica in un video pubblicato su X. “Nonostante tutto ciò che abbiamo realizzato, non posso continuare la mia campagna per la rielezione. Le continue speculazioni dei media sul mio futuro e la decisione della commissione per il finanziamento delle campagne di trattenere milioni di dollari hanno compromesso la mia capacità di raccogliere i fondi necessari per una campagna seria”, ha dichiarato.
“Questa campagna era per i non tutelati, gli emarginati, coloro che sono stati abbandonati e traditi dal governo”, ha continuato Adams. “È stato un onore essere il vostro sindaco e sono orgoglioso di dire che abbiamo trasformato quella vittoria di quattro anni fa in azione, rendendo questa città migliore per coloro che sono stati traditi dal governo”.
Anziché appoggiare uno dei suoi rivali, Adams ha invitato gli elettori a guardare con sospetto sia Mamdani che Cuomo. Senza nominare direttamente Mamdani, il sindaco uscente ha messo in guardia sul sospetto che “forze subdole” stanno spingendo “agende radicali e divisive” nella politica cittadina.
“I newyorkesi dovrebbero diffidare di qualsiasi politico o movimento politico che sostenga che dobbiamo distruggere in blocco i sistemi che abbiamo costruito insieme nel corso delle generazioni per introdurre un nuovo ordine, non testato, guidato da sedicenti salvatori”, ha concluso