SINGAPORE - Gli 83 seggi su 93 ottenuti dal Pap in Parlamento rappresentano una maggioranza granitica, ma in realtà il partito di governo ha ottenuto soltanto il 61 per cento di voti, il secondo peggior risultato di sempre. Il Partito dei lavoratori ha strappato i rimanenti 10 seggi, un numero record per l’opposizione.

“Abbiamo un chiaro mandato popolare, ma la percentuale delle preferenze non è alta come speravamo”, ha ammesso il premier Lee, attribuendo il risultato “al dolore e all’incertezza” causata dalla pandemia del Covid-19, il cui impatto a Singapore è stato comunque tenuto relativamente sotto controllo.

“Questa non è stata affatto un’elezione piacevole, ma quella in cui le persone si trovano ad affrontare problemi reali e si aspettano che arrivi un clima più brutto”, ha aggiunto.

Il risultato ha gettato incertezza sul piano di Lee di ritirarsi fra due anni all’età di 70 anni.Il suo successore e vice designato, Heng Swee Keat, ha vinto il suo seggio con una esigua maggioranza. Lee, che governa dal 2004, ha promesso di traghettare Singapore attraverso l’epidemia. “Sono determinato a consegnare Singapore intatta e in buone condizioni operative al prossimo premier”, ha detto.

Nonostante un sistema formalmente democratico, la città-Stato è di fatto nelle mani del Pap, che controlla i media e i gangli del sistema burocratico.