HOBART – A quasi 10 giorni dalle elezioni, la Tasmania non ha ancora un governo. Alle urne i liberali si sono aggiudicati 14 seggi; i laburisti, 10; i verdi, cinque; e gli indipendenti, quattro: Kristie Johnston, David O’Byrne, Craig Garland e Peter George. Anche se i liberali conquistassero gli ultimi due seggi ancora in dubbio, non avrebbero comunque la maggioranza necessaria di 18 seggi, per formare il governo autonomamente. 

La settimana scorsa i liberali hanno sollecitato i laburisti ad ammettere la sconfitta mentre entrambi i partiti continuano le trattative con i non allineati, nel tentativo di trovare alleanze che portino alla formazione di un governo di minoranza.  Sarà necessaria almeno un’altra settimana per conoscere l’esito definitivo del confronto elettorale. 

Intervistato da radio ABC, il premier Jeremy Rockliff ha detto che il leader laburista Dean Winters è scomparso: “Nessuno sa niente sui suoi accordi segreti con i verdi, perché lui esclude di fare accordi con i verdi, ma la verità è che può governare solo se in alleanza con i verdi”. Il collega di Rockliff, il deputato liberale del seggio di Braddon, Felix Ellis, ha invitato Winters ad abbandonare “l’arrogante presa di potere e accettare l’esito del voto”.

L’ex leader laburista David O’Byrne, che ha vinto il seggio di Franklin come indipendente, ha avviato negoziati sia con Rockliff sia con Winter.

O’Byrne, intervistato la settimana scorsa da radio ABC, ha detto di aver incontrato il leader laburista, per la prima volta in molti anni, lunedì scorso, aggiungendo di averlo rivisto venerdì. Secondo il deputato indipendente, è difficile per i laburisti formare un governo di minoranza dopo aver conquistato solo 10 seggi, ma è “possibile”.

“Io ero in Parlamento con 25 seggi, e noi (laburisti), ne avevamo 10, ma siamo riusciti ugualmente a formare il governo.  In un Parlamento con 35 seggi è sicuramente più difficoltoso”, ha detto O’Byrne.

“Dopo le elezioni che nessuno voleva, cosa è successo in Tasmania? Abbiamo un Parlamento simile a quello precedente con nessuna garanzia che regga per i prossimi quattro anni”, ha continuato l’indipendente.

“C’è bisogno di rispetto – ha aggiunto O’Byrne -.  I maggiori partiti devono ascoltare gli indipendenti che sono stati eletti, e gli indipendenti devono rispettare il fatto che quasi il 70% degli elettori hanno votato a favore dei maggiori partiti”.

Il rappresentante del seggio di Franklin ha detto che non scenderà a compromessi sui programmi politici, nelle trattative con i maggiori partiti, precisando che presenterà una lettera di intenti per garantire la fiducia e l’erogazione di fondi, a un nuovo eventuale governo, ma che considererà ogni proposta sulla base dei meriti: “Non intendo firmare un assegno in bianco”.

Il premier Rockliff ha detto che il precedente Parlamento, nel quale i liberali governavano in minoranza con il sostegno di alcuni indipendenti, era “perfettamente funzionale”.

Soffermandosi sulla situazione finanziaria nella quale versa l’isola-Stato (la ragione per la quale i laburisti hanno presentato la mozione di sfiducia nel Premier, che ha portato alle elezioni anticipate, ndr), che in base alle stime della Tesoreria accumulerà un debito di 13 miliardi di dollari entro il 2028, Rockliff ha detto che un governo da lui guidato non incrementerà le imposte per aumentare le entrate.

“Questo è un impegno dei liberali – ha continuato il Premier -, perché aumentare le tasse, durante una crisi del carovita, non sarebbe corretto”.