CANBERRA - Il primo ministro Anthony Albanese ha dato il via a una campagna elettorale di cinque settimane, che porterà gli elettori alle urne il 3 maggio.
Nel suo primo discorso della campagna, Albanese ha sottolineato l’importanza di un confronto politico basato su “contenuti concreti, speranza e ottimismo per il nostro Paese”.
“Queste elezioni sono una scelta tra il piano laburista per continuare a costruire o la promessa di tagli di Peter Dutton. Questa è la scelta, questa è la vostra scelta", ha dichiarato oggi Albanese in conferenza stampa.
Le sue dichiarazioni sono state fatte dopo il discorso di replica al bilancio di Dutton, in cui il leader liberale ha delineato la sua visione per il Paese e le misure per affrontare la crisi del costo della vita.
Dutton ha promesso di ridurre le bollette energetiche aumentando la produzione di gas e di abbassare l’inflazione riducendo la spesa pubblica, incluso il licenziamento di oltre 40mila dipendenti pubblici.
La Coalizione ha annunciato l’intenzione di revocare i tagli fiscali previsti dal governo laburista, che entrando in vigore tra 15 mesi porterebbero fino a 268 dollari in più ai contribuenti nel 2026/27 e fino a 536 dollari nell’anno finanziario successivo.
Definendo l’offerta laburista “un insulto”, Dutton ha proposto invece un taglio alle accise sul carburante, riducendo il prezzo di essi di 25 centesimi al litro, con un risparmio medio di 14 dollari per pieno.
Dutton ha attaccato Albanese definendolo un leader debole e attribuendogli la responsabilità della crisi economica, mentre il primo ministro ha respinto le critiche accusandolo di negatività e di aver ostacolato gli aiuti offerti dal governo.
Tuttavia, nessuna delle due proposte sembra convincere pienamente gli elettori, secondo il sondaggista Kos Samaras: “Entrambi stanno solo cercando soluzioni temporanee”.
La campagna elettorale si concentra soprattutto sulle periferie di Sydney e di Melbourne, oltre ad alcune aree regionali del New South Wales dove l’incremento del costo della vita si fa sentire di più.
Il Western Australia sarà un altro campo di battaglia cruciale dopo la netta conferma laburista dell’inizio del mese, che, però, ha visto una forte oscillazione del consenso nelle aree regionali. Secondo l’analista politico di ABC Antony Green, se il sostegno al Partito laburista dovesse confermarsi, la Coalizione avrebbe poche possibilità di ottenere abbastanza seggi per vincere.
Il leader dei Verdi, Adam Bandt, punta sull’insoddisfazione nei confronti dei partiti tradizionali per spingere verso un parlamento di minoranza, nel quale, in coabitazione con I laburisti, potrebbe far valere le sue istanze.
“Un governo di minoranza è inevitabile e, con i principali partiti paragonabili a un pesce morto, si capisce il perché”, ha dichiarato Bandt.
Infine, un occhiata alle quote dei bookmakers, spesso più accurate dei risultati dei sondaggi. Dando per scontato un Parlamento sospeso ed un governo di minoranza, puntare sul Partito laburista paga 2.10 dollari, mentre una scommessa sulla Coalizione vincente viene pagata con 3.20 dollari. I bookmakers dicono Anthony Albanese.