AMSTERDAM – L'ultradestra in Olanda non sfonda e i primi exit poll del Paese che apre la maratona elettorale europea sembrano destinati a smentire i sondaggi: Geert Wilders guadagna 7 seggi all'Eurocamera dove finora era assente, ma si piazzerebbe dietro al ticket europeista laburisti-verdi guidato da Frans Timmermans. La partita resta aperta e l'esito si capirà soltanto con i dati reali dello scrutinio. Ma, rispetto alle previsioni secondo le quali Wilders era destinato a doppiare i rivali, il Paese dei tulipani registra un risultato a sorpresa, confermato anche dai secondi exit poll della serata.
Il leader euroscettico e anti-Islam, ancora forte dell'exploit fatto registrare alle politiche a novembre, canta comunque vittoria celebrando la sua ascesa "a 7 seggi": "è super emozionante perché possiamo ancora diventare i più grandi quando domenica verranno annunciati i risultati finali! Grazie elettori del Pvv!'", si è affrettato a scrivere su X.
Mentre Frans Timmermans, scongiurato il sorpasso dell'acerrimo nemico, ha scelto di non usare le parole ma di onorare il risultato dell'alleanza pubblicando un tweet con due cuori - uno rosso e uno verde - e la foto di una energica stretta di mano con il gregario Bas Eickhout.
L'affluenza alle urne è stimata al 46,8%, la più alta dalle elezioni europee del 1989. Eickhout, che è leader dei Verdi europei, ha commentato: "Questo è un segnale per tutta l'Europa: la politica progressista può fermare l'ascesa dell'estrema destra. Gli elettori olandesi hanno inviato un messaggio di speranza alle centinaia di milioni di europei che voteranno nei prossimi giorni: se ci mobilitiamo e andiamo alle urne, possiamo creare un'Europa forte, verde e sociale che offra soluzioni per un futuro migliore. Possiamo proteggere l'Europa dall'estrema destra. Trasformiamo il nostro slancio in azione. Uscite da casa e votate".
Tra gli alleati di governo di Wilders, negli exit poll si piazzerebbero terzi con 4 seggi i liberali di destra (Vvd) del premier uscente Mark Rutte, guidati dall'ex bambina rifugiata di origini curde Dilan Yesilgoz, mentre i centristi del Nuovo contratto sociale di Pieter Omtzigt e il Movimento dei contadini (BBB) guadagnerebbero rispettivamente uno e due seggi.
Un seggio andrebbe anche al Forum per la democrazia (FvD) guidato dal rampante populista Thierry Baudet, di recente oscurato dalla rinata stella di Wilders.