TEGUCIGALPA - La presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne) dell’Honduras, Ana Paola Hall, ha dichiarato venerdì che, nonostante le numerose difficoltà che hanno segnato il processo delle elezioni generali del 30 novembre scorso, “ci sarà una proclamazione nei tempi e nelle forme previste, così come indicano la Costituzione e la legge”.
Il Cne ha già annunciato, lo scorso mercoledì, il nuovo presidente eletto dell’Honduras: Nasry Asfura, esponente del conservatore Partito Nazionale. La dichiarazione ufficiale è arrivata 24 giorni dopo lo svolgimento delle elezioni, in un contesto segnato da tensioni politiche e operative.
Resta tuttavia ancora da completare lo scrutinio di 305 verbali elettorali, parte di un totale di 2.792 atti risultati con irregolarità. Questi verbali saranno decisivi soprattutto per determinare i vincitori a livello di sindaci e deputati. Dopo la proclamazione di Asfura, era previsto che giovedì riprendesse lo scrutinio speciale dei 305 verbali mancanti, ma il processo è rimasto bloccato per due giorni consecutivi.
Secondo Hall e la consigliera del Cne Cossette López, la paralisi è dovuta a un nuovo boicottaggio da parte degli scrutatori legati al Partito Liberale e a Libertà e Rifondazione (Libre). I candidati presidenziali di queste forze politiche non riconoscono i risultati ufficiali, denunciando presunti brogli e chiedendo un conteggio “voto per voto”, opzione che l’organo elettorale ha ribadito non essere consentita dalla legge.
Durante una sessione virtuale del plenum del Cne, composta dai tre consiglieri, Hall ha affermato che “in questo organo si sono verificati fatti senza precedenti che non possono essere dimenticati e che la storia non dimenticherà”, riferendosi al clima ostile, alle minacce e ai problemi amministrativi e tecnici che hanno accompagnato lo scrutinio delle elezioni svoltesi ormai quasi un mese fa.