WASHINGTON - E’ quanto emerge dal sito RealClearPolitics che calcola la media di tutti i principali sondaggi e che fino alla seconda settimana di ottobre dava l’ex vicepresidente avanti di oltre 10 punti. Biden guida con un vantaggio di soli tre punti percentuali, o poco più, in cinque degli swing states, tra cui però figurano stati cruciali come Michigan, Pennsylvania e Wisconsin dove Trump vinse nelle elezioni del 2016.

Il Presidente ha aumentato il suo lieve distacco in Ohio e accorciato le distanze con lo sfidante in Arizona, Florida e Georgia, ma ha perso terreno in Texas e Iowa. Trump è in pieno forcing elettorale e sfodera ottimismo: “Tre punti avanti in Michigan, due punti sopra in Wisconsin, tre punti di vantaggio in Pennsylvania. La Grande Onda Rossa si sta formando e si prepara a votare”, scrive Trump su Twitter.

In alcuni Stati è consentito cambiare il proprio voto, quando si vota in anticipo. E a questa possibilità ha fatto riferimento il Presidente in un altro ‘tweet’ di buon mattino: “È fortemente di tendenza (Google) da subito dopo il secondo dibattito: POSSO CAMBIARE IL MIO VOTO? Si riferisce a cambiarlo a mio favore. La risposta nella maggior parte degli Stati è SÌ. Andate a farlo. È l’elezione più importante della vostra vita!”.

“In alcuni Stati, puoi inviare il voto, cambiare idea e inviare un nuovo voto”, ha spiegato a News Week Matthew Weil, direttore del progetto elettorale presso il Bipartisan Policy Center. Secondo la Cnn, sono lo Stato di New York, il Michigan, il Minnesota, il Wisconsin, la Pennsylvania, il Connecticut e il Mississippi alcuni degli Stati che consentono agli elettori di cambiare il voto anticipato.

Secondo Business Insider, sono invece solo tre gli Stati - Michigan, Wisconsin e Minnesota - che consentono agli elettori di cambiare il loro voto prima del giorno delle elezioni. I parametri su come ogni Stato lo consente e la misura in cui lo fanno variano, aggiunge il New York Post. Di certo, cambiare il proprio voto può essere un vero rompicapo per i funzionari elettorali, visto che devono rintracciare la scheda elettorale.

Trump, anche nel 2016, aveva incoraggiato gli elettori a “cambiare” il loro voto “per RENDERE ANCORA GRANDE L’AMERICA!” se avevano votato alla presidenza la democratica Hillary Clinton.