BUENOS AIRES – L’Ambasciata d’Italia ha organizzato una serata speciale per salutare Elisabetta Riva, direttrice del Teatro Coliseo dal 2013, che lascia l’incarico per una nuova avventura professionale in Italia.
Nel suo intervento, l’ambasciatore Fabrizio Lucentini ha espresso emozione e gratitudine: “Sono molto contento per la nuova opportunità che Elisabetta va a intraprendere a Bologna, ma anche triste perché è stata una figura centrale nelle relazioni culturali tra Italia e Argentina”.
Basta pensare ai numerosi artisti italiani invitati in questi anni a esibirsi a Buenos Aires: ultimo in ordine di tempo, Vinicio Capossela, ma anche Stefano Bollani, Fiorella Mannoia, Tosca, Irene Grandi, Noemi, Levante...
“Sin dal suo arrivo nel 2013, ha intrapreso un cammino di rinnovamento del Coliseo che è stato fondamentale. Non solo per il teatro stesso ma anche per relazioni tra diplomatiche, in quanto simbolo dell’italianità a Buenos Aires”, ha ricalcato l’Ambasciatore.
Tra gli interventi chiave, Lucentini ha ricordato la ristrutturazione della sala, la rassegna di musica classica ItaliaXXI e numerose iniziative che hanno consolidato il dialogo tra le due culture. “Senza il Teatro Coliseo la presenza italiana in Argentina non sarebbe la stessa, per questo ringrazio tutte le persone che fanno parte di questa istituzione”, ha detto.
“Elisabetta ha segnato il cammino e aperto porte. Grazie al suo lavoro la squadra del Coliseo potrà portare avanti questa visione su basi solide”, ha aggiunto, per poi presentare il nuovo direttore Santiago Rosso, già parte della Fundación Coliseum (che gestisce il teatro) e partecipe del processo di trasformazione.
Giorgio Alliata di Montereale consegna un omaggio a Elisabetta Riva.
L’avventura di Elisabetta Riva al Coliseo è iniziata nel 2013, quando venne invitata a entrare nella Fundación Coliseum. “All’inizio non capivo esattamente cosa mi stessero proponendo – ha ricordato – ma ho accettato subito. Dopo aver visto la graticcia, la struttura a travi alloggiata sopra la scena, mi innamorai di quel posto, anche se non avevo ancora compreso la dimensione di cosa significasse dirigere un teatro”.
Negli anni, la direttrice ha guidato un importante progetto di rinnovamento strutturale e culturale, dando vita a collaborazioni con istituzioni italiane e argentine, sia a livello municipale sia nazionale. “Dirigere un teatro è meraviglioso: ho scoperto la mia vocazione. È un lavoro che unisce il contenitore e il contenuto, le opere della struttura con la proposta artistica”, ha spiegato.
“Grazie al Coliseo ho imparato ad amare l’Italia come non mai, mentre mettevo radici profonde qui in Argentina. Mi mancherà tantissimo, la nostalgia sarà intensa, ma spero di poter tornare spesso”, ha detto Riva, ringraziando il marito e il figlio che l’hanno accompagnata in questi anni a Buenos Aires.
“Parto perché a Bologna mi aspetta un altro teatro che ha bisogno di una rinnovazione integrale, una grande sfida che non potevo lasciar passare. So che il Coliseo resta in ottime mani con Santiago e tutto il team”, ha osservato.
Nel suo intervento, Santiago Rosso ha sottolineato il coraggio della scelta compiuta dalla collega: “Non è facile lasciare un posto in cui ci si sente bene”, ha osservato, complimentandosi anche per la squadra solida e coesa che Elisabetta è riuscita a costruire.
Giorgio Alliata di Montereale, vicepresidente della Fondazione Teatro Coliseo, ha consegnato alla direttrice uscente un piatto celebrativo in argento, sottolineando come il gesto rappresenti un riconoscimento alla resilienza e alla determinazione dimostrate nel portare avanti il progetto di rinnovamento del teatro.
“È proprio per queste qualità che è stata scelta per la nuova sfida a Bologna, che affronterà sicuramente con la stessa eccellenza”, ha affermato Alliata, auspicando che il suo sia solo un arrivederci.