ESMERALDAS - L’Ecuador ha dichiarato lo stato di emergenza abientale a causa di una fuoriuscita di petrolio nella provincia di Esmeraldas, situata sulla costa nord-occidentale del Paese, a seguito di un incidente avvenuto il 13 marzo 2025.
Questo evento ha causato gravi danni ecologici e sociali, contaminando una riserva di fauna selvatica e fiumi e costringendo alla chiusura di diverse spiagge della zona.
La fuoriuscita è stata causata da una frana che ha colpito il Sistema Oleodotto Transecuadoriano (SOTE), dovuta alle intense piogge registrate nella regione, che hanno anche provocato la morte di 19 persone e danni a circa 100mila abitanti a causa delle inondazioni.
La rottura della tubatura del SOTE, una delle infrastrutture più importanti del Paese per il trasporto di greggio, ha causato una grave contaminazione, specialmente nell’estuario Caple, che sfocia nel fiume Viche ed è affluente del fiume Esmeraldas, influendo pertanto sulle acque costiere.
Sono state attivate una serie di azioni per mitigare l’impatto, sia ecologico che sociale, che riguarda sopratutto la fornitura di acqua potabile alla popolazione (sospesa per precauzione a causa dell’inquinamento). Sempre a scopo precauzionale, tre spiagge locali - Las Palmas, Camarones e Las Piedras - sono state chiuse al pubblico.
Impatto ambientale e risposta all’emergenza
Il governo ecuatoriano ha dichiarato che l’emergenza, gestita dal Comitato Operativo Nazionale di Emergenza (COE-N), durerà fino a 60 giorni. In un comunicato, la compagnia statale Petroecuador ha indicato che il volume esatto del petrolio fuoriuscito è ancora in fase di determinazione.
Nelle ultime settimane, è stata distribuita acqua potabile con camion cisterna nelle aree colpite. Il governo ha anche implementato piani di emergenza, che includono la distribuzione di maschere e assistenza sanitaria.
Le autorità hanno attivato diversi tavoli tecnici e gruppi di lavoro per coordinare le operazioni di bonifica e assistenza alla popolazione coinvolta.
Gli sforzi di risposta includono la collaborazione di diverse agenzie statali, tra cui la superintendencia del Terminal Petrolero di Balao (SUINBA), la segreteria nazionale di Gestione dei Rischi (SNGR) e il ministero dell’Ambiente, Acqua e Transizione Ecologica (MAATE).
Queste istituzioni hanno realizzato interventi di dispersione chimica e meccanica per contenere il petrolio nelle zone colpite. Inoltre, sono stati effettuati voli di sorveglianza per valutare l’espansione della fuoriuscita e coordinare gli sforzi di pulizia.
La fuoriuscita ha avuto un impatto significativo non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia locale, in particolare sulle attività legate al turismo e alla pesca. Le autorità stanno valutando i danni ecologici nel Rifugio di Fauna Selvatica Manglares Estuario del Río Esmeraldas e l’impatto sulla biodiversità marina della regione.
Il ministero dell'Ambiente è stato incaricato di condurre uno studio approfondito sulla qualità dell’acqua e del suolo, mentre la compagnia Petroecuador è stata invitata a fornire un rapporto dettagliato sulla situazione e a realizzare un piano di compensazione sociale per coloro che hanno visto compromessi i propri mezzi di sussistenza.