BOLOGNA – Oltre due milioni di euro sono stati liquidati dalla Regione Emilia-Romagna alle imprese di pesca e acquacoltura colpite dalle ricadute economiche del conflitto russo-ucraino.
I fondi, provenienti dal programma europeo Feamp 2014-2020 (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca), sono stati erogati a poche settimane dalla chiusura ufficiale del programma, prevista per il 27 giugno.
Le risorse sono state assegnate nell’ambito del cosiddetto “Bando Ucraina”, pubblicato nel 2023 per sostenere economicamente gli operatori dell’acquacoltura, che prevedeva contributi a compensazione di mancati guadagni e spese aggiuntive sostenute dalle imprese, in particolare per energia, carburanti e materie prime.
L’alto numero di domande e la gravità dell’impatto economico hanno però reso insufficiente la dotazione finanziaria iniziale.
Per garantire il pagamento integrale delle somme spettanti, la Regione ha partecipato alla ridefinizione della distribuzione delle risorse residue del programma Feamp, resa possibile da un nuovo Accordo Multiregionale approvato con Decreto ministeriale dell’11 marzo 2025. Il provvedimento ha consentito lo sblocco dei fondi e la conclusione della procedura entro i tempi imposti dalla normativa europea.
“Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro tecnico e istituzionale portato avanti con grande determinazione,” ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, aggiungendo che “in un momento di forte incertezza economica, segnato da dinamiche globali complesse, siamo riusciti a offrire un ristoro concreto agli operatori, rispettando tempistiche molto strette”.