BOLOGNA - I cani bagnino della Scuola italiana cani salvataggio (Sics) bolognese non hanno mai interrotto gli esercizi per l’addestramento, sfruttando i canali digitali dei propri padroni, e sono pronti a tornare su spiagge e rive nella fase di ripartenza non solo come aiuto ai soccorritori ma anche come supporto “emozionale” per coloro che riprenderanno a frequentare mare, laghi e fiumi con tutti gli accorgimenti che saranno necessari per la “fase 2” del Covid-19.
“Le nostre unità cinofile - ha spiegato Ferruccio Pilenga, presidente Sics - rappresentano una piccola task force speciale, utilizzabile in ausilio e affiancamento ai presidi di sicurezza balneare tradizionali. Motivo per cui la Sics si metterà, ora più che mai, a disposizione delle istituzioni con le sue oltre 350 unità cinofile operative”.
Lo stop imposto dal distanziamento sociale ha fermato i corsi settimanali sul campo ma la Scuola italiana cani salvataggio ha fatto ricorso a metodi alternativi: da quasi due mesi le lezioni si svolgono attraverso lezioni di cinofilia su piattaforme di condivisione web o anche veloci video tutorial interattivi condivisi via chat.