BOLOGNA - Si conclude in primo grado con una condanna a un anno per il produttore musicale Michele Torpedine, imputato nel capoluogo regionale emiliano per infedeltà patrimoniale, la disputa sulla gestione dei guadagni de Il Volo, trio che vinse il Festival di Sanremo nel 2015.
La vicenda penale era nata da una denuncia presentata dai difensori di Elio Cesari, in arte Tony Renis (interprete negli anni ‘60 della leggendaria “Quando quando quando”): Torpedine in origine era amministratore e Renis socio al 50% della Rentor, società che gestiva il trio in esclusiva.
Le indagini hanno contestato un conflitto di interessi legato a un contratto che nel 2014 Torpedine stipulò con patto di esclusiva a favore della Family Srl, di cui era amministratore unico. Con questo atto avrebbe provocato alla Rentor un danno pari alla perdita dei diritti di esclusiva e dei compensi correlati alle attività del trio.
Il tribunale ha condannato anche al risarcimento in sede civile e ha disposto una provvisionale esecutiva per Rentor, costituita parte civile con la liquidatrice Marzia Chessa, difesa dell’avvocato Gabriele Bordoni, di 50.000 euro e di 20.000 per Renis, difeso dagli avvocati Antonio Cappuccio e Tiziana Zambelli, più 10.000 di spese processuali. Torpedine era difeso dal professor Gaetano Insolera.