PARIGI – Il presidente francese, Emmanuel Macron, vuole “portare uno sforzo nuovo e storico” in materia di difesa ed ha annunciato che il bilancio di questo settore “raddoppierà da oggi al 2027”.
In un discorso solenne rivolto alle forze armate, il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un forte appello alla mobilitazione nazionale in un contesto globale segnato da crescenti tensioni geopolitiche, annunciando un aumento del bilancio della Difesa che raggiungerà i 64 miliardi di euro nel 2027, il doppio rispetto al 2017.
Fin dalle prime battute, il presidente è passato in rassegna ai principali conflitti mondiali, sottolineando la necessità di difendere i pilastri della democrazia europea: il modello economico, quello politico e la libertà individuale, in particolare in ambito digitale. “Per essere liberi bisogna essere temuti, e per essere temuti bisogna essere potenti”, ha affermato, ribadendo il principio secondo cui spetta alla nazione difendere sé stessa. Secondo Macron, la Francia deve difendere “la libertà del nostro modello economico”; quella del “nostro modello politico e democratico”, di fronte a tentativi di ingerenza, la nostra “libertà individuale” e la “libertà della nostra nazionale mentre i rischi della divisione minacciano la nostra dignità”.
Macron ha affermato che “la libertà non è mai stata così minacciata” dalla fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945 e che “mai la pace nel nostro continente è dipesa a tal punto dalle nostre decisioni attuali”. “Viviamo in un momento di sconvolgimenti. Ne percepiamo da tempo l’imminenza. Questi sconvolgimenti sono ormai effettivi”, ha dichiarato, riferendosi in particolare a “imperialismo e potenze annessioniste” come la Russia e alla “legge del più forte”.
Macron ha ricordato la svolta impressa al settore della Difesa a partire dal suo insediamento, che intendeva restituire alla Francia una forza militare “solida, completa e sovrana”, riconoscendo tuttavia l’esistenza di vulnerabilità e sottolineando, dunque, la necessità di aumentare le scorte di munizioni, dotarsi di nuovi droni, rafforzare la difesa aerea e le capacità di scontro elettronico, nonché potenziare le riserve e il settore spaziale. “Abbiamo eserciti solidi, ma dobbiamo irrobustire il modello e aumentare la massa”.
Il rafforzamento del bilancio sarà attuato attraverso un aggiornamento della Legge di Programmazione Militare (LPM) per il periodo 2024–2030. Macron ha spiegato che “alla legge di programmazione militare si aggiungerà uno sforzo di 3,5 miliardi nel 2026 e di 3 miliardi ulteriori l’anno seguente”. “Consacreremo dunque 64 miliardi di euro per la nostra difesa nel 2027. È il doppio del bilancio di cui le forze armate disponevano nel 2017”.
Il Capo di Stato francese ha inoltre chiarito che questo “nuovo e storico sforzo” non sarà finanziato con nuovo debito, ma si inserirà in un percorso di rigore fiscale.
Infine, il presidente ha invitato ogni cittadino a prendere coscienza delle sfide in corso, elogiando il desiderio di impegno delle nuove generazioni: “La sicurezza è una responsabilità collettiva. Serve una maggiore consapevolezza da parte di tutti. Siamo chiari: noi, europei, dobbiamo ormai garantirci da soli la nostra sicurezza”.