WASHINGTON - Le affermazioni rappresentano un’evoluzione nella narrazione di Trump sul rapporto tra lui ed Epstein, che un tempo si frequentavano.
Trump ha spiegato che Epstein aveva assunto alcune delle sue dipendenti della spa, nonostante gli fosse stato chiesto di non farlo, e per questo lo avrebbe poi bandito da Mar-a-Lago. “Non vogliamo che tu porti via il nostro personale”, avrebbe detto Trump all’epoca. Alla domanda se Giuffre fosse una di queste dipendenti, Trump ha risposto in modo evasivo, ma poi ha confermato: “L’ha rubata”.
Giuffre, deceduta in Australia per suicidio all’inizio dell’anno, aveva sostenuto di essere stata notata da Ghislaine Maxwell mentre lavorava come massaggiatrice a Mar-a-Lago nel 2000, quando era ancora adolescente. Da lì, sarebbe stata reclutata per Epstein, subendo abusi sessuali e venendo costretta ad avere rapporti con uomini potenti. Maxwell, che ha sempre negato le accuse di Giuffre, sta scontando una pena di 20 anni per aver cospirato con Epstein nell’abuso di ragazze minorenni.
Maxwell è stata recentemente interrogata dal viceprocuratore generale in una corte della Florida. I suoi avvocati hanno dichiarato che sarebbe disposta a collaborare con il Congresso a patto di ricevere l’immunità da future incriminazioni, proposta che il Comitato di Vigilanza della Camera ha respinto.
Il Dipartimento di Giustizia ha intanto annunciato che non rilascerà ulteriori documenti sull’indagine Epstein, una decisione che appare scontentare i sostenitori di Trump. Tuttavia, l’amministrazione sta cercando di rilanciare la trasparenza sul caso, chiedendo la desecretazione delle testimonianze del gran giurì. Maxwell, nel frattempo, ha chiesto alla Corte Suprema di riesaminare la sua condanna, e i suoi avvocati hanno lasciato intendere che una grazia presidenziale da parte di Trump potrebbe portarla a testimoniare pubblicamente e senza riserve.