AOSTA - È delle 18.38 l’ultimo messaggio, con la posizione gps, prima della tragedia sulla Becca di Viou, mandato ai suoi genitori da Liam Daniel Henry Rezac, il ragazzo francese di 15 anni precipitato poco dopo dalle pendici della montagna sopra Aosta e ritrovato questa mattina in un vallone, nel comune di Valpelline.
La famiglia, in vacanza in Valle d’Aosta, lo ha cercato fino a sera, poi i ha chiamato i soccorsi.
“Erano circa le 20 quando è stato dato l’allarme. La macchina dei soccorsi si è subito attivata con undici vigili del fuoco, volontari, droni e i cinofili. Oltre al sindaco di Valpelline e a cinque uomini del soccorso alpino della guardia di finanza. Le ricerche sono andate avanti senza interruzione tutta la notte. Solo questa mattina, il corpo è stato avvistato con un sorvolo dell’elicottero della protezione civile”.
Non è chiaro se il giovane sia uscito dal sentiero per tentare di accorciare il tracciato o se si sia perso.
Insieme ai genitori, il quindicenne aveva intrapreso la salita della vetta che sovrasta Aosta ma si è separato dal resto del gruppo durante la discesa.
I familiari, giunti poi a valle, hanno continuato a rimanere in contatto con lui fino a quando il giovane ha smesso di rispondere. È quindi partito l’allarme per il mancato rientro e sono scattate le ricerche.
Gli accertamenti sono stati affidati al Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, e il corpo è stato individuato da un sorvolo in elicottero a circa 1600 metri.