ROMA - Dopo le interlocuzioni e le attese, i rumors e le polemiche, Matteo Salvini scopre la sua carta per le europee ufficializzando, proprio il 25 aprile, la candidatura del generale Roberto Vannacci che correrà in tutte le circoscrizioni. 

“Sono contento che un uomo di valore come il generale abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega in Parlamento europeo", ha detto alla platea venuta ad ascoltare la presentazione del suo libro ‘Controvento’, all'Istituto dei Ciechi a Milano. 

Vannacci ha subito ringraziato il leghista, mettendo in chiaro quali saranno le sue parole d'ordine: “Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega”.  

Nella Lega quella di Vannacci era la candidatura più attesa, di certo non a sorpresa, che ha fatto parlare parecchio quel fronte che tutt'ora non vede di buon occhio il generale e le sue tante dichiarazioni considerate fuori dalle righe. Salvini, però, ha tirato dritto, lasciandosi alle spalle i mal di pancia all'interno del suo partito. Oggi spazio a un'altra diatriba, tutta incentrata sulla circostanza, o meglio, sulla data scelta dal ministro per ufficializzare la corsa del generale.  

“Per festeggiare il 25 Aprile” Salvini annuncia “la candidatura di Vannacci, un militare criptofascista che dice di non potersi definire antifascista”, è il commento del segretario di Più Europa Riccardo Magi.