UDINE - È stato arrestato un giovane d’origine irachena di 20 anni, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nella provincia udinese, dopo essersi allontanato dalla sua abitazione e aver annunciato via social network l’intenzione di compiere un attentato. Il ragazzo era agli arresti domiciliari a seguito di una condanna per un furto in un’abitazione.

Alcuni giorni prima dell’arresto aveva pubblicato un video in diretta sul proprio profilo TikTok in cui annunciava la fuga dalla misura cautelare e il possibile compimento di un attentato. Poi si è effettivamente allontanato dall’abitazione, liberandosi del braccialetto elettronico che lo sorvegliava e trasmettendo la sua azione in diretta streaming.

Grazie alle segnalazioni e alle immagini della diretta, le Forze dell’ordine, in particolare la Digos di Milano in collaborazione con la Polizia della provincia friulana, sono riuscite a rintracciarlo in un locale del centro del capoluogo regionale lombardo mentre era ancora online. Il giovane aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio e violazioni della normativa sulle armi e sugli stupefacenti. Dopo l’arresto è stato sottoposto a giudizio con rito direttissimo; il tribunale ha convalidato l’arresto e disposto nuovamente la misura degli arresti domiciliari.

Secondo quanto riferito, l’annuncio di un attentato aveva già spinto l’autorità giudiziaria a richiedere l’aggravamento della misura cautelare. Le immagini trasmesse in diretta hanno fornito elementi utili alle indagini, consentendo un intervento tempestivo delle Forze dell’ordine e prevenendo possibili rischi per la sicurezza pubblica. 

Il caso evidenzia l’uso dei social network come strumenti dai quali possono derivare elementi investigativi, nonché le modalità di gestione delle misure cautelari in presenza di soggetti con precedenti e comportamenti di pre-annuncio. Il procedimento nei confronti del giovane prosegue per chiarire le motivazioni della fuga e dell’annuncio, oltre a valutare la reale concretezza della minaccia.