ROMA - È iniziato a Roma il processo a carico dell’ex parlamentare Denis Verdini, 74 anni, accusato di evasione dagli arresti domiciliari.
Secondo la Procura capitolina, l’ex senatore avrebbe violato le prescrizioni della misura alternativa al carcere in tre occasioni tra il 2021 e il 2022, quando, invece di recarsi dal dentista come autorizzato, avrebbe partecipato a cene in un ristorante.
Verdini sta scontando una pena complessiva di 15 anni e 10 mesi per tre condanne definitive, legate a episodi di bancarotta. I domiciliari gli erano stati concessi nel gennaio 2021, in piena emergenza Covid, per motivi di salute e in considerazione della sua età.
La misura è stata confermata nel luglio 2021 dal tribunale di sorveglianza di Firenze, ma revocata nel febbraio 2024, dopo le presunte violazioni. In particolare, gli inquirenti contestano all’ex politico tre episodi avvenuti il 26 e il 30 ottobre 2021 e l’11 gennaio 2022, in cui sarebbe stato visto a cena in un locale romano, nonostante l’autorizzazione ottenuta limitasse gli spostamenti da Firenze a Roma a visite odontoiatriche.
In quel periodo, Verdini era autorizzato a pernottare nell’abitazione del figlio Tommaso, ma gli accertamenti hanno rilevato una discrepanza tra le finalità dichiarate delle trasferte e quanto effettivamente accaduto.
Per questi motivi, il tribunale aveva inizialmente disposto il ritorno in carcere, ma a giugno 2024 la misura è stata nuovamente convertita nei domiciliari per ragioni di salute.
Assistito dall’avvocato Alessandro De Federicis, Verdini è comparso mercoledì in aula davanti al giudice del tribunale monocratico. Il processo è stato aggiornato al 9 dicembre 2025 per l’audizione dei primi testimoni, mentre per il 20 febbraio 2026 è prevista la deposizione dell’imputato.