Alle feste del suo club italiano preferito, l’ICKA Club di East Keilor, è sempre possibile trovarlo nell’affollata pista da ballo, allegro e festaiolo. Stiamo parlando del 93enne Joe Ruffo che non perde mai un’occasione per ballare il rock ‘n roll insieme alla sua 88enne moglie Maria. Joe sembra infatti la personificazione dell’uomo che non ha paura di invecchiare e che sa gustare serenamente i doni della vita, giorno per giorno. Lo trovi sempre al suo solito tavolo insieme agli amici di lunga data a chiacchierare su ogni cosa, ridere sonoramente, scherzare e divertirsi.
Immancabilmente, finisce sempre con il parlare del grande e fertile orto dietro casa sua; inoltre, ricorda come, da ormai 40 anni, da quando ha comprato tre acri di terreno incolto, sia riuscito a trasformarlo grazie alla sua innata capacità e conoscenza delle stagioni e degli alberi da frutto, assorbita sin dalla tenera età quando viveva a San Martino di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria.
Recentemente, siamo andati a trovare i coniugi Ruffo e i loro simpatici cagnolini, cogliendo l’occasione di esplorare l’orto di Joe e ammirare tutto ciò che è stato piantato in quel pezzetto di paradiso privato. È stato impossibile non soffermarsi ad ammirare i capolavori naturalistici di quell’orto. “Questo pezzetto di terreno è un po’ la mia gioia e soddisfazione – afferma –. Al mattino, dopo il caffè, esco e osservo questo piccolo paradiso e vedere come stanno crescendo ortaggi e frutta”.
Dall’uscio di casa, Maria ci dice che il caffè è pronto e quindi concludiamo la nostra passeggiata e facciamo ritorno nella sala da pranzo dove sul tavolo ci aspettano anche fette di torta all’arancia e dei bicchieri con del succo dolce di fichi d’India rossi.
Joe racconta che nel 1952, quando aveva appena 20 anni, si innamorò della giovane cugina Maria, di 16 anni, e decisero di sposarsi. Però a 21 anni è stato chiamato a prestare servizio militare per 15 mesi nella cittadina friulana di Palmanova, in provincia di Udine. Dalla loro felice unione, nel 1955 è nata la prima dei loro quattro figli, Marisa Concetta, purtroppo scomparsa il 10 luglio 2020.
Dopo la nascita della figlia, all’età di 23 anni, Joe è partito alla volta dell’Australia a bordo della motonave ‘Oceania’, stabilendosi a Melbourne. L’anno seguente, a bordo della stessa nave, è stato raggiunto dalla moglie Maria e la figlioletta Concetta. Da Melbourne la famiglia si e spostata a Swan Hill dove Joe ha trovato un buon lavoro. La famiglia è poi cresciuta con Frank, Teresa e Joe e, grazie a loro, i coniugi Ruffo sono diventati nonni di ben nove nipoti: il più grande, Gino, di 47 anni, e la più giovane, Renee Erica, di 23 anni. Sono anche bisnonni di sette pronipoti.
Non potevamo quindi perdere l’occasione per chiedere a Joe e Maria quale, secondo loro, sia il segreto della longevità. “Per prima cosa – afferma Joe –, è tutto dovuto al tanto duro e lungo lavoro fisico nei campi dalle prime ore del mattino fino all’imbrunire. Quindi camminare tanto, lavorare sodo sotto il sole e spesso anche sotto la pioggia. Poi, mangiare solo quello che mia moglie prepara: insalate di pomodori freschi, qualche grossa cipolla, una buona fetta di formaggio e anche delle fette di salame. Ma tutto in moderazione”.
Interviene Maria: “Non c’è nessun segreto: solo mangiare cibi genuini con prodotti della nostra terra, cresciuti naturalmente, senza prodotti chimici, con l’aiuto di concime naturale e pioggia”.
Perciò si potrebbe dire che è proprio il duro e tanto travagliato passato che aiuta molti dei nostri ultranovantenni a godersi adesso le piccole gioie e il calore dell’affetto dei tanti nipoti. Finalmente ora hanno il tempo di degustare i meritati frutti della loro lunga esistenza.