SYDNEY - Questa mattina, Dutton si trovava a Sanctuary Point, sulla costa sud del New South Wales, per annunciare un modesto finanziamento a una squadra giovanile di rugby league, quando i manifestanti guidati da Arthur Rorris, segretario del South Coast Labour Council, sono entrati in campo gridando falsi allarmi su una presunta contaminazione da radiazioni.

La messinscena faceva riferimento, allo scopo di ridicolizzarlo, al progetto di centrali nucleari promosso dalla Coalizione. 

“State indietro, gente”, hanno urlato i falsi tecnici, fingendo di misurare un'area destinata a una centrale nucleare. “Stiamo controllando la radioattività”.

Dutton era sul punto di iniziare la conferenza stampa con al suo fianco il candidato liberale per Gilmore, Andrew Constance, che tenta per la seconda volta di conquistare il seggio, perso nel 2022 per soli 373 voti contro la laburista Fiona Phillips.

La confusione generale e aumantata con l’arrivo di un gruppo di bambini del posto. La consigliera comunale Selena Clancy ha incitato i piccoli a gridare contro i manifestanti: “State spaventando i bambini!”, mentre un dirigente sportivo ha apostrofato Rorris chiamandolo “un vero pagliaccio”.

A quel punto, la conferenza stampa è stata annullata, i giornalisti riportati in fretta sul pullman della campagna elettorale di Dutton, mentre la polizia locale tentava invano di rimuovere i dimostranti dallo spazio pubblico.

Poco prima, Dutton aveva fatto visita a un negozio di ortofrutta a Nowra, discutendo con il titolare delle difficoltà dovute al carovita e ai costi energetici crescenti.

Intanto a Brisbane, l’ufficio elettorale di Dutton è stato vandalizzato con vernice rossa e manifesti contro la sua posizione sulla guerra a Gaza e la sua presunta vicinanza a Donald Trump. Una ragazza di 18 anni è stata incriminata per il gesto e dovrà comparire in tribunale il 20 maggio.