A Newtown c’è un pezzetto d’Italia che non si limita a servire piatti tradizionali: il ristorante Favola è il racconto quotidiano di passione, autenticità e accoglienza.  Nato nel 2017 da un’intuizione dello chef Fabio Stefanelli e sua moglie Michela, entrambi campani. 
Il ristorante ha mosso i primi passi come piccolo takeaway pasta shop e oggi, a distanza di sette anni, è diventato un punto di riferimento per chi cerca una cucina italiana genuina e un’atmosfera familiare.
L’idea iniziale era semplice: sei tipologie di pasta fresca da abbinare a sei sughi ispirati alle diverse Regioni italiane e un servizio veloce e informale.  Ma il progetto ha preso ben presto una direzione più ampia, grazie all’entusiasmo dei clienti e alla determinazione della coppia: “All’inizio avevamo solo 12 posti a sedere. Ora ne abbiamo 58 e ci siamo anche ampliati prendendo un secondo spazio in collaborazione con una fashion designer locale”, racconta Michela.
La scelta del nome Favola ha un’origine genuina tanto quanto quello che offre il ristorante: nasce da una lettera scritta da Michela a Fabio agli inizi della loro storia, in cui esprimeva il desiderio che la loro relazione fosse “una favola, come nei libri di quando sei bambina”. 
Un nome che racchiude sogno e radici, proprio come i piatti del menù, carichi di ricordi e influenze familiari: “Ogni piatto racconta la tradizione e l’amore che Fabio ha ricevuto dalla sua famiglia, in particolare dal padre, un vero estroso in cucina”, spiega Michela.
Dietro ai fornelli, infatti, non c’è solo un retaggio familiare ma c’è soprattutto un lungo percorso di passione e formazione: “Da bambino sono sempre stato affascinato dalla cucina – racconta Fabio –, guardavo i miei genitori mentre preparavano piatti succulenti con amore ma ho ben presto capito che la vera cucina non è fatta di improvvisazione. Ho iniziato a lavorare al ristorante La Terrazza (una Stella Michelin) presso l’Hotel Eden di Roma a 14 anni, conseguendo il diploma in ospitalità. Da lì è cominciato il mio viaggio: volevo scoprire nuovi sapori, nuove tecniche”.
Fabio ha viaggiato in tutta Italia per poi spingersi oltre confine: Inghilterra, Irlanda, Russia e infine Australia. Tra i ristoranti in cui ha prestato servizio figurano nomi di altissimo livello: Il Pellicano (due Stelle Michelin), Coffee Concert (una Stella Michelin), Rossellini’s (due Stelle Michelin) e Cracco (tre Stelle Michelin). “Essere chef è sempre stato il mio sogno, da quando ero bambino – dice –, per questo ho iniziato così presto”.
Accanto alla qualità del cibo, è l’esperienza che fa la differenza.  Favola è pensato per far sentire ogni cliente “a casa”. 
Non è raro che il team prepari formati di pasta su richiesta per clienti affezionati o che il cuoco stesso si affacci per servire una crema al caffè anche prima dell’orario di apertura. 
“Il cliente viene prima di tutto. È come quando torni a casa della mamma: sai che troverai quello che ami”, dice Michela sorridendo, consapevole del fatto che anche per far sì che i clienti si sentano a casa in un ambiente “alla mano”, serve comunque una grande preparazione.
Oltre al ristorante, Favola propone corsi di pasta fresca fatti a mano, spesso scelti da gruppi aziendali per attività di team building. “Fabio unisce alla tecnica il racconto: spiega l’origine delle ricette, interagisce con tutti e poi cucina sul momento ciò che è stato preparato insieme, creando un pranzo conviviale con vino e dolci abbinati”.
Il locale partecipa regolarmente anche a eventi gastronomici, mercati, cene private e fiere come l’Australian Good Food & Wine Show. Il team è sempre pronto a mettersi in gioco: nei prossimi mesi saranno presenti con il loro stand in nuovi appuntamenti pubblici. 
Una menzione speciale va alla “crema al caffè”, una delle chicche più amate che si può gustare anche al di fuori degli orari canonici di servizio.
Dietro le quinte, Michela si occupa della gestione amministrativa e del personale, conciliando il tutto con un altro lavoro a tempo pieno nelle risorse umane: “Favola è la nostra storia, ma anche quella di chi viene a trovarci. È il luogo dove ogni piatto è fatto con passione, cura e un profondo senso di appartenenza”.