ROMA - Anche se c'è un legame strettamente politico e non propriamente giuridico con Fdi, di fatto il partito della premier può usufruire del vasto portafoglio case della Fondazione Alleanza Nazionale, costituita il 18 novembre 2011 con apposito rogito notarile. La Fondazione, oltre al ‘tesoro’ dell'ex Msi formato da immobili del valore di 27 milioni di euro e circa 30 milioni di euro in Fondi di deposito bancari, custodisce il patrimonio culturale di FdI, a cominciare dallo storico simbolo della Fiamma tricolore. Un logo che identifica il partito di Meloni e ne rappresenta la continuità con il passato. Inoltre, la Fondazione ha i suoi uffici e l'archivio in via della Scrofa 39, stesso luogo della sede nazionale dei ‘meloniani’ e nel suo organigramma, come componente del cda, spunta il nome della sorella del presidente del Consiglio, Arianna Meloni, attuale responsabile del tesseramento di Fdi, subentrata a uno dei consiglieri di amministrazione divenuto ministro nell'autunno scorso.
Secondo l'ultimo bilancio, la Fondazione presenta un ‘disavanzo di esercizio’ pari a 1 milione 339mila 629 euro, ma non c'è un allarme conti. “E' un disavanzo strutturale”, garantisce infatti all'Adnkronos il deputato Antonio Giordano, vicepresidente vicario della Fondazione. “Facciamo molta attività istituzionale per promuovere la cultura della destra italiana, attraverso varie iniziative ed eventi sul territorio, e lavoriamo tanto per la diffusione del ‘Secolo d'Italia’, che resta uno dei nostri principali costi, giornale on line diventato nel tempo una delle testate di riferimento per l'intera area valoriale”, afferma Giordano.
Il principale ‘asset’ è rappresentato dai beni immobili: appartamenti e palazzi, sedi di sezioni, garage e scantinati disseminati sull'intero territorio nazionale, compresa la sede storica di via della Scrofa al numero civico 39, provenienti da contributi e risparmi dei militanti del vecchio Movimento Sociale Italiano. Nel verbale dell'assemblea dei soci che accompagna l'ultimo rendiconto della ‘Italimmobili srl’, la società che fa capo alla Fondazione An, si fa riferimento a una delle ultime operazioni di rilievo: l'acquisto di un negozio situato in vicolo della Vaccarella 12 autorizzato dalla Fondazione ed effettuato, tramite la srl, grazie a un finanziamento della Fondazione stessa.
“Allo stato attuale si aggira intorno ai 27 milioni di euro il valore degli immobili di An”, precisa Giordano, impegnato, insieme a tutto il Consiglio di amministrazione, ad assicurare una gestione oculata e redditizia dei vari cespiti. A questa somma vanno aggiunti i circa 30 milioni di euro in ‘titoli immobilizzati’, ovvero ‘Fondi di deposito’ presso istituti di credito, che investono prevalentemente in titoli di Stato. Per l'esattezza si tratta di 29 milioni 548mila 102 euro, previsti nella voce ‘Altri titoli’ del rendiconto finanziario. “Abbiamo preferito fare degli investimenti a lungo termine, è stata una scelta di estrema prudenza e trasparenza”, dice Giordano che precisa: “Nessuna scelta arbitraria, nessuna banca amica, semplicemente le banche top italiane e la migliore in Europa”.