Un culto che, da secoli, richiama e unisce i devoti da tutta la Calabria, riempiendo le strade e i vicoli di Conflenti, un piccolo borgo della provincia di Catanzaro, di persone, palloncini, tessuti colorati, suoni e sapori tipici di questa terra. Il Calabria Club si prepara alla grande festa della Madonna della Quercia di Visora, portando Down Under un’usanza molto sentita dal popolo calabrese, peraltro molto apprezzata dalla comunità di fedeli, che possono così rivivere – e, in alcuni casi, riscoprire – un pezzo della tradizione della propria terra. 

Le origini di questa festa risalgono all’estate del lontano 1578, quando la Vergine apparve al giovane pastore Lorenzo Folino, ai piedi di una quercia nel territorio di Conflenti, raccomandandogli di far costruire una chiesa in un luogo specifico, a Visora.

La costruzione della chiesa terminò quasi trent’anni dopo, il 26 agosto 1607, grazie al duro lavoro dei conflentesi e di alcuni abitanti dei paesi vicini, e venne consacrata dal vescovo di Martirano. Da quel momento in poi, a Conflenti, il 26 agosto si festeggia la Madonna della Quercia.

Dopo la celebrazione delle Messe, che si protraggono sino al pomeriggio e terminano con una lunga processione, la tradizione vuole che, in questo contesto di festa, vengano servite le grispelle – conosciute anche come curujicchi, crespelle o cullurielli –, un piatto tipico della cucina calabrese, composto da ingredienti umili come patate e farina. 

La ricetta, per quanto semplice, è molto amata da grandi e piccini, ma ha, negli anni, subito delle leggere variazioni, così da rendere più facile reperire alcuni ingredienti. In passato, infatti, le crespelle si friggevano al camino, in una grande padella di ferro, e con una quantità abbondante di strutto.

Oggi, si preferisce friggere le grispelle nell’olio, nonostante alcune nonne continuino a seguire la ricetta tradizionale conflentese, utilizzando, dunque, lo strutto.

La forma delle grispelle ricorda molto quella delle graffe napoletane, le classiche ciambelle con il buco e ricoperte di zucchero, con le quali condividono anche il metodo di cottura. Entrambe, infatti, sono fritte. 

La ricetta di questo delizioso piatto calabrese prevede che le patate, dapprima bollite in una pentola capiente, vengano sbucciate, schiacciate e unite a farina, olio, lievito e sale, fino a creare un impasto morbido. 

Questo panetto viene suddiviso in piccole parti, tante quante le grispelle che si vogliono preparare, da lavorare poi per conferire loro la forma di una ciambella. Le crespelle vengono fatte poi riposare per qualche ora, fino al raddoppiare del loro volume e poi fritte in olio bollente, fino a completa doratura. La ricetta può anche prevedere delle variazioni, come l’aggiunta di miele o zucchero, così da renderle ancora più gustose per i bambini. 

Chi vuole assaggiare questa prelibatezza calabrese, potrà farlo alla festa della Madonna della Quercia di Visora, che si terrà la prossima domenica, 27 agosto, al sodalizio del Calabria Club. Al termine della processione che seguirà la Santa Messa celebrata da padre Michele Cagna, la festa proseguirà con un pranzo, accompagnato da musica, balli, intrattenimento e bancarelle con prodotti tipici di Conflenti, tra cui le famose crespelle.