In Italia il Ferragosto ha radici antiche: risale all’epoca dell’imperatore romano Augusto e indicava un giorno di riposo dopo le fatiche dei lavori agricoli estivi, poi divenuto festa religiosa dell’Assunzione di Maria. Qui in Australia, invece, la comunità italo-australiana ha celebrato  la ricorrenza con l’ormai tradizionale festa di Ferragosto a Five Dock che anche quest’anno ha registrato un’affluenza straordinaria, con oltre centomila visitatori, arrivati a sfiorare le 110mila presenze lungo Great North Road, trasformata per un giorno in una grande ‘piazza italiana’.

La festa di Ferragosto è nata nel 1998 come iniziativa del Five Dock Main Street Committee. Inizialmente si teneva nel parcheggio di Garfield Street, ma con gli anni  si è spostato sulla Great North Road, fino ad arrivare oggi a estendersi da Queens Road a Lyons Road, circa 800 metri più le strade laterali. La festa celebra il patrimonio culturale italiano, con il sostegno di imprese locali, artisti, scuole, associazioni e residenti. Circa il 60% dei partecipanti proviene dall’area di City of Canada Bay, mentre il resto arriva da tutta l’area metropolitana di Sydney.

A inaugurare i festeggiamenti è stata la processione religiosa, che negli ultimi anni è diventata parte integrante del programma. All’evento presenti, tra gli altri, il sindaco di City of Canada Bay, Michael Megna, il ministro statale per il Multiculturalismo, Steve Kamper, la parlamentare di Drummoyne, Stephanie Di Pasqua, la parlamentare federale di Reid, Sally Sitou, l’amministratore delegato di Multicultural NSW, Joseph La Posta, e il console generale d’Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti, oltre alla consigliera comunale di City of Canada Bay, Sylvia Alafaci.

Nel suo intervento, l’onorevole Di Pasqua ha sottolineato di essere “orgogliosa delle mie origini italiane”, ricordando i sacrifici dei migranti arrivati in Australia e i loro contributi al Paese. Il console Rubagotti, al canto suo, ha aggiunto che “è bello vedere tutti questi italiani e anche australiani che festeggiano il nostro Paese”. Il sindaco Megna ha ribadito il valore dell’evento per la comunità: “I numeri di questa edizione sono stati superiori alle previsioni con centomila presenze, con punte che hanno sfiorato in certe occasioni le 110mila persone, in linea con quelli registrati nel periodo post-Covid. Prima della pandemia, le presenze oscillavano invece tra gli 80 e i 100mila partecipanti. Una giornata splendida, con un’atmosfera festosa: tutti con il sorriso sul volto e non solo gli italiani”.

Megna ha, inoltre, ricordato l’impegno del Consiglio comunale da lui presieduto: “Molti pensano che Ferragosto faccia guadagnare, ma in realtà costa molto. Solo chiudere Great North Road ci costa 100mila dollari, tra deviazioni degli autobus, segnaletica e presenza della polizia. Quest’anno il sostegno del governo statale, con 135mila dollari, è stato fondamentale. Lavoriamo duro ogni anno per offrire un’esperienza che mantenga lo standard sempre alto, imparando sempre cosa funziona e cosa no. Per esempio, abbiamo chiuso strade secondarie per evitare ingorghi, introdotto navette gratuite da Concord e migliorato la gestione del traffico”.

Sul carattere della festa il primo cittadino ha poi precisato: “Ferragosto non è un evento multiculturale, ma una festa italiana: per questo ci concentriamo soprattutto su cibo e tradizioni nostrane. È bellissimo vedere la gente felice anche in fila agli stand, chiacchierando con chi hanno davanti o dietro. Grande successo per l’Aperol Spritz Garden, gli spettacoli, senza dimenticare la processione iniziale con la partecipazione di scuole e associazioni italiane”.

Tra i gruppi partecipanti anche i membri dell’Associazione Isole Eolie San Bartolomeo, guidata dal presidente Fausto Biviano. Quest’ultimo ha sottolineato come l’associazione, da sempre legata alle proprie radici culturali e spirituali, partecipi con convinzione alla processione di Ferragosto, “un momento che apre ufficialmente i festeggiamenti così come avviene in Italia”.

Ha spiegato che l’evento è organizzato dal Consiglio comunale che invita le diverse realtà a prenderne parte, creando così una collaborazione corale.

L’associazione partecipa sin dalla nascita alla festa, iniziata 28 anni fa, mentre la processione è stata introdotta più recentemente, da circa sei anni, e rappresenta per i membri “un’occasione per riaffermare l’identità e la fede cristiana”.

Quest’anno l’evento ha offerto un’atmosfera particolarmente conviviale: code ai chioschi gastronomici, ma sempre con il sorriso, e grande successo, come detto, per l’Aperol Spritz Garden. Sul fronte artistico, non sono mancati spettacoli di qualità. ‘FerraVarietà’ ha proposto l’apertura ufficiale con il Coro D’Abruzzo, poi Viva la Diva, lo Scupriri Sydney Sicilian Ensemble, The Italian Stallions, West Memphis e James Liotta. Nello spazio ‘FerraComunità’ si è esibita l’Italian Bilingual School, mentre la cucina è stata protagonista con ‘FerraCucina’, guidata dallo chef Fabio Stefanelli de La Favola.

Presenti anche gli stand del Co.As.It., dell’ACLI, del Canada Bay Club e di numerose altre realtà associative e culturali che hanno contribuito ad arricchire il programma della giornata. Ferragosto si conferma un appuntamento capace di unire generazioni, culture e comunità diverse, rafforzando il legame con le proprie radici e al tempo stesso valorizzando la ricchezza del multiculturalismo australiano.