Al Club Italia Mounties di Mt. Pritchard, il Fogolar Furlan, storica associazione italiana, ha celebrato l’annuale festa del prosciutto San Daniele e dell’Udinese calcio.
La giornata ha avuto inizio con Ben Sonego, segretario dell’associazione, che, nel ruolo di conduttore dell’evento, ha ringraziato tutti i presenti per essere venuti a celebrare questa doppia occasione: la fondazione del Fogolar Furlan Sydney-Udinese Calcio Club e Aria di Festa, l’evento dedicato al prosciutto di San Daniele che si è svolto proprio in questi giorni a San Daniele del Friuli, in provincia di Udine, che attira visitatori da tutt’Europa. Sonego ha esordito con un excursus sulla storia del rinomato prosciutto, in cui si racconta che furono i popoli celtici del nord Italia che per primi iniziarono a conservare la carne di maiale con sale e i romani, in seguito, ad avviare la stagionatura all’aria. La parola prosciutto deriva dal latino pro (che significa prima) ed exsuctus (che significa succhiare) e questo è proprio quello che avviene una volta aggiunto il sale durante il procedimento: rimuove l’umidità dalla carne.
Ci sono prove di un mercato che si svolgeva a San Daniele già nel 1063, quindi è probabile che, a quel tempo, la stagionatura e la vendita del prosciutto fossero comuni nella zona. Questo perché gli abitanti di San Daniele avevano scoperto che la zona forniva condizioni ottimali di temperatura, umidità e ventilazione. Ben presto si scoprì, dunque, che il prosciutto si conservava perfettamente senza bisogno di conservanti aggiunti. Nel corso dei secoli, il prosciutto di San Daniele non è stato solo gustato durante i pasti, ma ha anche svolto un ruolo essenziale nell’economia locale ed è stato utilizzato per barattare prodotti o come pagamento per proprietà, beni o servizi. Si narra che l’esercito di Napoleone sapesse che il prosciutto di San Daniele fosse una grande prelibatezza e ne portò con sé grandi quantità dal Friuli alla Francia.
Con una storia che risale a secoli fa, era naturale che la fama del prosciutto friulano si diffondesse in tutto il mondo ed è di conseguenza diventato anche importante proteggere le condizioni e le tradizioni uniche dietro questo prodotto tipico: nasce così nel 1961 infatti, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, per offrire una garanzia di qualità e genuinità. Nel 1970 la Denominazione di Origine è stata concessa dalla legge italiana e nel 1996 l’UE le ha concesso lo status di Denominazione di Origine Protetta, DOP, mentre nel 1990 è stato introdotto il marchio obbligatorio per la Denominazione di Origine.
Sonego ha concluso ringraziando gli antenati friulani che iniziarono a produrre il prosciutto già nell’800 a.C. e i loro discendenti che continuano il patrimonio culturale creando il San Daniele. “Desidero quindi ringraziare la presidentessa Lidia Gentilini e il suo comitato per aver organizzato questa splendida festa che custodisce e promuove il patrimonio culturale e linguistico friulano”.
È stato poi il turno della presidentessa stessa, che ha narrato brevemente la storia della formazione del Fogolar Furlan Sydney-Udinese Calcio Club.
“Nell’agosto 1976, Bruno Riga fu nominato rappresentante di un gruppo di tifosi dell’Udinese Calcio. Durante una vacanza a Codroipo, in Friuli, incontrò Irma Rodaro, presidentessa del locale club di sostenitori della squadra bianconera. Al suo ritorno a Sydney, Bruno organizzò un incontro con i tifosi di qui dell’Udinese che portò alla formazione del Fogolar Furlan Sydney-Udinese Calcio Club con 33 soci fondatori. In quella riunione venne eletto un comitato inaugurale composto dal presidente Bruno Masters con i membri Riga, Carla Piccini, Beniamino Peresan, Fausto Piccini e Claudio Dorigo”.
Il comitato, come ha ricordato Gentilini, organizzava due picnic all’anno e una cena annuale in bianco e nero per i suoi soci e amici. Nel 1979 Riga venne eletto presidente con i membri del comitato Masters, Peresan, Piccini e Dorigo. Nel 1991 alla guida venne nominato Gianni De Francesco con i membri del comitato Riga, Bruno Maestri, Valerio Chiandotto, Fausto Piccini, Carla Piccini e Silvana Vidoni. Nel 1995 Fausto Piccini, invece, venne eletto presidente con i membri del comitato Carla Piccini, Maestri, Franco De Rosa, Dorigo, Gentilini, Arturo Della Libera e Toni Bortolussi.
Uno dei momenti salienti dell’attività del Fogolar Furlan Sydney-Udinese Calcio Club è stato quando la squadra dell’Udinese visitò l’Australia nel 1985. Il comitato organizzò una cena per dare il benvenuto ai bianconeri che riempì i locali del Club. Nel 2001, poi, il comitato del Fogolar Furlan Sydney è stato chiamato a gestire l’Udinese Calcio Club organizzando l’anno successivo la prima Festa del Prosciutto e dell’Udinese Calcio.
“Siamo qui per celebrare la cultura gastronomica e sportiva friulana nella nostra nuova casa al Club Italia Mounties. Vi ringrazio per il vostro sostegno in questi anni e un ringraziamento speciale ai nostri sponsor” ha concluso Gentilini.
La festa, alla quale era presente anche Jenny McNevin, direttrice del gruppo Mounties col partner Graeme McNevin, si è rivelata un successo e ha reso possibile, ancora una volta, l’incontro della cultura italiana con quella australiana celebrando quello che di più interessante offre la nostra penisola.