Sotto il cielo di Brisbane, il prossimo 7 settembre, il profumo del sugo della nonna si mescolerà alle note dell’opera e al ritmo travolgente della Tarantella: torna Festitalia, il festival che non è solo un evento, ma “una dichiarazione d’amore all’Italia”, un vero e proprio abbraccio permeato di musica, sapori e allegria che trasformerà una domenica nella capitale del Queensland in una festa di famiglia senza confini.

All’RNA Showgrounds, grazie allo sponsor Merthyr Village e al supporto del Comune di Brisbane e Mapei Australia, oltre al sostegno di tantissime altre fiorenti attività locali, la città si accenderà di vita e colore, diventando un piccolo villaggio mediterraneo dove le risate dei bambini incontreranno i brindisi con un buon vino, il lancio della pizza diventerà arte circense e la cucina della nonna conquisterà tutti con la sua genuinità eterna.

“Festitalia è più di un festival: è una lettera d’amore alla cultura italiana”, ha dichiarato durante l’intervista su Rete Italia, Santo Santoro, promotore della manifestazione, alle spalle una lunga carriera nella politica australiana e oggi ancora membro attivo della comunità.

“È una giornata che catturerà le immagini, i suoni e l’anima dell’Italia, proprio qui a Brisbane”, ha aggiunto entusiasta.

E così, tra le melodie di Raffaele Pierno e Zumpa, le gag del noto comico James Liotta, i virtuosismi del giovane chitarrista Henry Catania e la magia dei Pulcinella dell’Homunculus Theatre, il pubblico sarà invitato non solo a osservare, ma a vivere in prima persona le tradizioni: ballare la Tarantella in cinque minuti, gridare ‘Bravissimo!’ dopo un’aria d’opera, ridere alle gare più bizzarre come il concorso per il papà con la pancia più grande o il lancio della pantofola della nonna.

Ma il cuore della festa rimarrà la tavola: pasta fatta a mano, pizze fumanti, cannoli croccanti, gelati dolcissimi, sapori che riportano alle radici e raccontano la storia di una comunità che, dal dopoguerra fino a oggi, ha saputo intrecciare il proprio destino con quello del Queensland.

“Gli italiani hanno dato un contributo enorme all’agricoltura, all’edilizia, alla cucina, alle arti e al tessuto economico e sociale dello Stato - ha ricordato Santoro -, ma oltre ciò che è visibile, sono i valori - famiglia, comunità, duro lavoro e allegria - che continuano a plasmare questa terra. Eventi come Festitalia celebrano non solo l’Italia, ma anche la forza e l’eredità di una delle comunità più appassionate e unite del Queensland”.

Tra auto d’epoca scintillanti, un accampamento romano, giochi popolari e suoni che echeggiano di piazza in piazza, Brisbane si troverà immersa in un’Italia che non è solo ricordo, ma  è ancora presente pulsante. Non soltanto un appuntamento da calendario, ma un invito a stringersi in un abbraccio collettivo e a scoprire, ancora una volta, che la festa - quando è italiana - è sempre un atto di amore, memoria e comunità.

Per partecipare alla festa, è possibile prenotare i biglietti in anticipo oppure acquistarli al mattino direttamente alla manifestazione. Per i biglietti, visitare il sito di riferimento.