BUENOS AIRES – Un festival che trasforma la città di Buenos Aires in un grande palcoscenico.

È Fiba (Festival Internacional Buenos Aires, dal 18 al 27 ottobre) che quest’anno si arricchisce di sedi nei diversi quartieri della capitale, anche quelli più decentrati come La Boca, Mataderos, Flores...

Sono 69 i registi invitati, argentini e provenienti da Paesi come Brasile, Spagna, Canada, Croazia, Corea del Sud, Francia, Belgio, Regno Unito.

Per l’Italia saranno presenti Mauro Astolfi (fondatore del balletto contemporaneo Spellbound), Liv Ferracchiani (del Piccolo di Milano) e Jacopo Godani (coreografo ed ex direttore artistico della Dresden Frankfurt Dance Company).

Le produzioni italiane hanno uno spazio dedicato nella sezione Ventana Italia.

Morte a Venezia è il titolo dello spettacolo presentato da Liv Serracchiani, che parte dall’ominimo romanzo di Thomas Mass per esplorarne i temi attraverso la commistione tra tre linguaggi: parola, danza e video.

I quattro interpreti di If you were a man.

Nel campo della danza contemporanea, saranno presentati If you were a men di Mauro Astolfi, che vede sulla scena quattro danzatori uomini che mostrano le possibilità offerte dall’ascolto di ciò che comunica un corpo silenzioso, con una riflessione sui conflitti che questa pratica potrebbe evitare e le prospettive che potrebbe aprire.

Sempre Mauro Astolfi propone, con Vivaldiana, una reinterpretazione dell’universo musicale e creativo di Antonio Vivaldi.

Continuando con la danza, Forma mentis è una coreografia di Jacopo Godani, realizzato con giovani ballerini, che si propone come messaggio artistico e manifesto per le giovani generazioni.

Un momento della coreografia Forma mentis.

Con Génesis revisited, di Leonardo Kramer, musica dal vivo, danza, recitazione, video e drammaturgia convergono in una performance dedicata alla Genersi della Bibbia e a testi dello scrittore di fantascienza Philip K. Dick.

Due coproduzioni internazionali coinvolgono il nostro Paese. La consagración de nadie/Unsuccessful di Gonzalo Quintana (Argentina–Croazia–Italia) è la storia di una cantante lirica ultraquarantenne che non riesce a superare nessuna audizione ed è convinta che all’estero riuscirebbe a realizzare il suo sogno. Una tematica molto attuale nell’Argentina di oggi.

Posguerra di Melisa Zuberti (Italia-Argentina) racconta con un linguaggio multimediale un mondo futuro che sorge dalle rovine della guerra.

Per informazioni su date, orari, sedi e acquisto dei biglietti, visitare il sito del Fiba, dove è presente la programmazione completa del festival.