Usato per decorare e dare un tocco esotico a bevande, piatti a base di pesce, ma anche dessert e marmellate, il finger lime o Citrus australasica è un frutto tozzo e allungato che cresce su un albero spinoso, che può raggiungere i sei metri di altezza.
Originario del Queensland sud-orientale e del New South Wales nord-orientale, è ormai diffuso in molte zone del mondo.
Il finger lime australiano è una pianta adattabile che cresce su diversi tipi di terreno e si adatta ai climi più disparati, da quelli tropicali e subtropicali, fino alle zone temperate, dove però prediligono un terreno argilloso profondo, leggermente acido e un’irrigazione sufficiente.
La facilità di coltivazione di questa pianta la rende resistente anche al freddo e può essere messa a terra o coltivata in vaso. I frutti non maturano dall’albero, il consiglio è dunque di raccoglierli quando sono completamente maturi, ovvero quando sono pesanti e si staccano facilmente dal ramo dell’albero.
I finger lime sono caratterizzati da una buccia che può avere una gamma di diversi colori: blu, bruno, rossiccio, verde, e anche la polpa può essere rossa, rosa, gialla o verde. Tra gli agrumi, sono quelli che hanno la più ampia variazione di colore.
Diffusi da almeno 60mila anni nella cultura aborigena per il loro gusto - un miscuglio perfetto di limone, lime e pompelmo con toni che richiamano il legno -, ma anche per la loro capacità di rafforzare il sistema immunitario, i finger lime sono particolarmente ricchi di antiossidanti e contengono il triplo della quantità di vitamina C di un mandarino.
Il loro uso in ambito gastronomico sta facendo crescere la loro popolarità - e il prezzo.
Può essere aggiunto a una colazione semplice e veloce come un toast con l’avocado, utilizzato come ingrediente insieme al cetriolo per un’insalata estiva rinfrescante e leggera, o utilizzato come ripieno in una versione innovativa della torta Pavlova.