Siamo grati oggi per l’accettazione positiva di tutto ciò che è italiano in Australia. La comunità italiana, il suo cibo e la sua cultura sono ormai pienamente integrati in questo Paese. Ma ricordiamo ancora che la vita non è sempre stata facile per i migranti italiani in Australia. Gli atteggiamenti razzisti da parte degli australiani britannici erano comuni e gli italiani erano spesso bersaglio di commenti e comportamenti negativi. Quando parliamo con i nostri nonni, ci raccontano storie su come venivano trattati - spesso bene, ma a volte anche male. Le occasioni di malintesi erano frequenti - date le differenze linguistiche e culturali. A volte la colpa era anche degli italiani. 

In questo breve articolo apparso nelle pagine del quotidiano The Age nel 1929, vediamo come nel giro di pochi minuti le cose possano andare fuori controllo. Un’innocente conversazione in danese fraintesa da un italiano ha portato a un momento di conflitto violento davvero internazionale per le strade di Melbourne. Alla fine ci ricordiamo che la violenza non paga mai - all’epoca costava quattro corone - una somma enorme per un lavoratore migrante. Sarebbe meglio ascoltare e capire bene prima di reagire. Ecco l’articolo integrale tratto dal giornale del 15 ottobre 1929, intitolato: Ha scambiato il danese per l’italiano. La differenza di lingua provoca una rissa.

“Davanti al giudice, il signor Rogers, P.M., ieri al Tribunale cittadino, Luigi Zucconi e Arnold Handberg sono stati accusati di essersi comportati in modo offensivo. L’agente W. Sherritt ha detto che il 12 ottobre ha visto tre uomini litigare a Bourke St. Un testimone ha chiesto loro quale fosse il problema, e Zucconi gli ha risposto: ‘Quest’uomo (mentre indicava Handberg) mi prendeva in giro cercando di parlare italiano. Sembrava pensare che gli italiani fossero dei buoni a nulla, e mi ha fatto commenti offensivi in italiano’.
Frands Zimmerdahl, giornalista, ha detto che stava camminando per strada con Handberg, parlando nella sua lingua madre, che era danese, quando Zucconi gli è arrivato alle spalle e ha detto: ‘Non usare brutte parole in italiano perché pensi che io non ti capisca’. Handberg rispose: ‘Non parlavamo in italiano, ma in danese’. Zucconi allora ha colpito Handberg.

Il giudice Rogers ha rilasciato Handberg, e ha dato una multa a Zucconi di quattro corone. In caso di mancato pagamento, ha condannato Zucconi a quattordici giorni di reclusione”.