PARIGI - Una mozione di censura trasversale è stata depositata oggi all'Assemblea Nazionale di Parigi con l'intento di far cadere il governo francese, nel quadro della battaglia parlamentare contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. 

Diversi parlamentari delle opposizioni, su iniziativa del gruppo Liot che riunisce centristi ed ex macronisti, hanno unito le forze nel tentativo di rovesciare l'esecutivo guidato da Elisabeth Borne. 

Intanto, sono stati in totale 310 i fermi effettuati ieri a fine giornata in Francia, di cui 258 a Parigi, a place de la Concorde, per le manifestazioni di protesta contro la decisione del governo di mettere la fiducia sulla riforma delle pensioni, quasi ovunque degenerate in violenza. 

Stasera, nuovi disordini per il blocco stradale del "périphérique", la tangenziale di Parigi, con gravi disagi per il traffico.  

"L'opposizione è legittima, le manifestazioni sono legittime, il caos o i disordini no" ha detto stamattina il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ai microfoni di RTL, annunciando il bilancio dei fermi. Ha denunciato, fra l'altro, l'incendio di manichini con sembianze di politici e le sassaiole contro diverse prefetture. 

A Parigi, salgono a 10.000 le tonnellate di rifiuti abbandonati in strada, nel dodicesimo giorno di sciopero consecutivo dei netturbini, secondo gli ultimi dati diffusi dal comune parigino guidato dalla sindaca, Anne Hidalgo. Ieri, le tonnellate di immondizia non raccolte nella capitale erano 9.600.