MILANO - È morto improvvisamente il rettore dell'Università Cattolica Franco Anelli, avvocato e giurista che guidava l'ateneo dal 2013, arrivato quasi al termine del suo terzo e quindi ultimo mandato. 

Aveva sessant'anni e ieri sera si è tolto la vita, buttandosi dal palazzo in centro a Milano dove viveva. 

A dare la notizia della sua scomparsa improvvisa è stata l'università, con una nota congiunta con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs “alla quale Anelli ha dedicato la propria opera e l'intera sua vita”. Al momento non sarebbe stato trovato nessun testo scritto lasciato dal rettore per spiegare il gesto compiuto, pare, per motivi personali. 

Nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia disposta dal pm di turno di Milano, Giovanna Cavalleri. Per poterla disporre sarà aperto un fascicolo per ipotesi, solo tecniche, di istigazione al suicidio o omicidio colposo, e saranno analizzati i tabulati telefonici, in particolare le ultime telefonate, e il suo computer. 

Pochi giorni fa l'università ha avviato l'iter per la nomina del suo successore con i 12 consigli di facoltà dell'ateneo che hanno indicato la propria preferenza verso Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze Bancarie, che potrebbe diventare la prima donna della storia a guidare la Cattolica. 

Papa Francesco, che nel 2022 lo aveva nominato consultore della Congregazione per l'educazione cattolica, ha espresso “vicinanza alla mamma, ai congiunti e all'intera famiglia dell'ateneo” e ha sottolineato in un telegramma l'impegno di Anelli “per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario, favorendo il dialogo con le nuove generazioni”. 

Nato a Piacenza, laureato in giurisprudenza alla Cattolica, dottore di ricerca in Diritto commerciale, avvocato cassazionista, era vicepresidente della Fondazione E4Impact e della Banca Cesare Ponti, membro del Cda di ‘Avvenire’ e del Fai. Una vita dedicata al Policlinico Gemelli e alla Cattolica dove è stato anche prorettore e prorettore vicario.