Lo storico Freccia Azzurra Club ha di recente riaperto le sue porte per l’annuale serata di gala, evento attesissimo, all’insegna della musica e dello spirito comunitario, che ogni volta coinvolge centinaia di soci, amici e sostenitori del sodalizio.

Circa 250 partecipanti hanno infatti affollato la sala per prendere parte a un’occasione che è molto più di una semplice cena di gala, ma è piuttosto simbolo di un legame indissolubile alle radici italiane, oltre che di visione condivisa per il futuro.

A dare il benvenuto agli ospiti in sala, un saluto emozionato dal presidente del Freccia Azzurra Club, Mark Tarulli, e un segno tangibile su ogni tavolo della gratitudine dell’intero comitato esecutivo: un bigliettino di ringraziamento personalizzato e una nuova spilla commemorativa, a simboleggiare l’appartenenza e l’identità inscindibili.

Un piccolo gesto che ha reso evidente il forte senso di comunità.

Durante la serata, invece, un’esibizione coinvolgente della Melbourne School of Tarantella, che ha saputo infondere l’energia delle danze popolari del Sud Italia. “Quei movimenti sono parte di ciò che siamo – ha dichiarato Tarulli –. Vederli rivivere nella nostra sala da ballo è stato emozionante”.

Un momento particolarmente sentito ha invece visto Tyler Tarulli – communications manager del Freccia Azzurra Club e figlio del presidente del sodalizio – ringraziare vivamente la functions ed events manager, Josie Muleta, e ufficializzare il suo ultimo evento al club. Visibilmente emozionata, Muleta ha poi preso il microfono per ricambiare l’affetto e ricordare brevemente le tappe del suo impegno pluriennale, segnato da sfide e trasformazioni.

La Melbourne School of Tarantella durante la sua esibizione alla serata di gala del Freccia Azzurra Club

Un menù eccellente di ben cinque portate e l’entusiasmante musica della Something Higher Band con Rob Amato e Veronica Lees Amato hanno poi accompagnato il resto della serata che si è rivelata un autentico manifesto di ciò che il Freccia Azzurra Club rappresenta da sempre: una comunità unita, resiliente, pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua storia.

Lo storico sodalizio, con i suoi circa mille soci, continua intanto a essere non solo un solido punto di riferimento per l’area sud-est di Melbourne, ma un luogo di incontro per tutta la comunità italo-australiana del Victoria, grazie a un calendario socio-ricreativo sempre carico di eventi che spazia dalle celebrazioni religiose alle feste familiari, fino agli appuntamenti più moderni.

“La nostra realtà è cambiata molto negli ultimi anni – ha raccontato Tarulli –: è stato un percorso impegnativo, specialmente dopo i cambiamenti interni che ci hanno costretti più volte a riorganizzarci. Ma non ci siamo mai fermati”.

“La nostra serata di gala, ad esempio, è l’appuntamento più importante dell’anno in termini di partecipazione, ma anche gli eventi disco con Pauly J e Mark Pellegrini sono stati un grande successo: abbiamo superato i 350 partecipanti a serata. Questo ci fa capire che stiamo attirando nuove generazioni”, ha proseguito Tarulli.

Anche la collaborazione con la Juventus Academy Melbourne del Club Italia e il team junior Mazenod Football Club continua a portare sui campi di calcio del sodalizio volti giovani e nuova energia. “La nostra affiliazione ha dato una spinta fondamentale per il ricambio generazionale”, ha spiegato.

Lo sguardo del club è adesso proiettato verso il futuro con importanti progetti di rinnovamento in cantiere. In programma, infatti, alcuni lavori di manutenzione per ampliare il campo da calcio, aggiungere gradinate, spogliatoi, un’area ristoro e poter finalmente ospitare partite notturne. Parallelamente, si punta anche a una riqualificazione degli spazi interni: bar, servizi e ambienti sportivi.

“Vogliamo semplicemente offrire di più alla nostra comunità: è il nostro unico obiettivo – ha aggiunto Tarulli –. Non si tratta solo di sopravvivere, ma di crescere e prosperare. E la risposta entusiastica di soci e sostenitori durante serate come questa ci ricordano perché ne valga sempre la pena”.