SYDNEY – La costante crescita dei prezzi delle case sui mercati immobiliari in Australia potrebbe concludersi presto, dato che i rialzi registrati nelle città di medie dimensioni e nelle regioni minerarie faticano a compensare i cali rilevati nelle grandi città. Lo rivelano dati raccolti dalla società di consulenza immobiliare CoreLogic, secondo cui a novembre è stato registrato un aumento dei prezzi dello 0,1% su base nazionale, dopo che meno del 60% delle aste immobiliari nelle città principali si è concluso con una vendita.
“Le città di medie dimensioni e la maggior parte dei mercati regionali continuano a sostenere la crescita dell'indice nazionale, ma è chiaro che anche in questi contesti la spinta al rialzo si sta esaurendo”, ha dichiarato Tim Lawless, direttore della ricerca di CoreLogic.
Secondo CoreLogic, la tendenza al ribasso del mercato immobiliare potrebbe continuare almeno fino a quando i tassi di interesse non verranno ridotti. Tuttavia, secondo gli esperti, le prospettive di tagli al saggio di sconto sono slittate fin verso la metà del 2025, dopo che le ultime cifre sull’inflazione core per il mese di ottobre sono rimaste al di sopra dell'intervallo di riferimento stabilito dalla Reserve Bank.
"Un tasso di interesse più basso sarà un fattore positivo per i mercati immobiliari”, ha affermato Lawless. “Un paio di tagli ai tassi potrebbe bastare a stabilizzare la tendenza al raffreddamento dei prezzi immobiliari, ma difficilmente si vedranno pressioni significative al rialzo fino a quando i tassi di interesse non diminuiranno in modo sostanziale e le barriere che ostacolano l’accesso al mercato immobiliare non diventeranno meno insormontabili”.
Il mercato maggiormente in frenata è quello di Sydney, dove i valori delle case sono diminuiti dello 0,2% a novembre e dello 0,5% nell’ultimo trimestre. A Melbourne questo ritmo è di circa la metà, mentre a Canberra e Darwin i rialzi contenuti registrati nell’ultimo mese non sono stati sufficienti a cancellare le perdite su base trimestrale.
Anche i mercati più attivi come Perth e Adelaide stanno rallentando, con aumenti trimestrali rispettivamente del 3,0% e del 2,8%, i peggiori degli ultimi 18 mesi.