GORIZIA - Anche nel capoluogo isontino lunedì 18 sarà il grande giorno della ripartenza per tantissime attività.
E proprio in questi giorni è stata approvata in Giunta comunale la delibera che consentirà a gestori di bar e ristoranti di raddoppiare gratuitamente gli spazi esterni per la collocazione di tavolini e sedie.Ci sarà la possibilità, per chi non ha aree dedicate, di utilizzare eventualmente fino a quattro stalli oggi riservati alle zone blu.
Fiducioso si è detto il sindaco goriziano, Rodolfo Ziberna, che però ha rilevato un altro aspetto della questione “che ci riguarda più da vicino, quello della grande diversità di misure anticontagio fra la vicina Slovenia e l’Italia”.
“Tralasciando il fatto che oltre confine abbiano già aperto bar e ristoranti, ci sono aspetti che colpiscono fortemente a partire dall’uso della mascherina, che in Slovenia non è obbligatorio all’aperto mentre qui da noi sì. Molti concittadini mi chiedono il motivo di questa diversità. E si chiedono, giustamente, perché pur essendo praticamente sullo stesso territorio ci deve essere questa differenza. Ho più volte sollecitato il governo di Roma a coordinarsi con quello sloveno almeno quando si tratta di questioni sanitarie perché davvero si rischia il ridicolo. E lo dico senza alcuno spirito polemico né intendo sostenere che sia preferibile l’una o l’altra situazione, semplicemente non è accettabile questa diversità su una questione così delicata”.