FROSINONE - Un piano promosso dall’Unindustria frusinate di una grande città metropolitana con capofila il capoluogo.
Si chiama “Unione del frusinate” e prevede l’istituzione di un ente locale di secondo grado formato da otto Comuni: Frosinone, Ferentino, Alatri, Ceccano, Veroli, Patrica, Supino e Torrice. Lo studio è stato affidato a un’équipe di esperti coordinata dalla professoressa Maria Prezioso, docente di Geografia economica e politica dell’università Tor Vergata. Un totale di circa 153.000 abitanti. In sostanza si tratta di un’alleanza istituzionale per la gestione integrata, cioè in forma associata, dei servizi: dal trasporto locale all’edilizia scolastica, dalla raccolta dei rifiuti alla viabilità. Insomma, tutti quelli di competenza dei municipi. Non si punta solo a consorziare e a potenziare le prestazioni in favore dei cittadini: con un nuovo assetto del territorio, infatti, l’intenzione è anche quella di godere di maggior peso sui tavoli della politica in ambito regionale e nazionale. Ora sulla questione, dopo l’incontro-dibattito dello scorso anno allargato ai sindaci dei centri coinvolti, è intervenuto il consigliere comunale di opposizione, nonché ex candidato a primo cittadino del capoluogo, Fabrizio Cristofari (Pd). Ha chiesto di accelerare e di cominciare a muovere passi concreti: “È arrivato il momento di andare oltre, dalle parole bisogna passare ai fatti”, ha sottolineato, aggiungendo: “Il centrosinistra crede fortemente in questo progetto, tanto che durante le ultime elezioni amministrative ha avallato la mia idea di chiamare così una delle liste civiche a mio sostegno. Un progetto questo peraltro sostenuto anche dal leader del Psi Gianfranco Schietroma e dal giovane Vincenzo Iacovissi. Frosinone Città Grande ha già ottenuto il consenso del mondo dell’industria e, non da ultimo, anche delle forze di maggioranza che si sono allineate, motivo in più, questo, per spingere sull’acceleratore”.
Ed ecco che Cristofari rilancia il piano di una grande città e chiede di iniziare sin da subito a fare squadra per raggiungere l’obiettivo. Ha così annunciato la sua idea: “Promuovere un’associazione che contempli una rappresentanza qualificata al suo interno e che sia sede di dibattito vincolante”. Per l’esponente dem, in tal caso, “ogni deliberazione sui temi più cruciali per il territorio, adottata dall’associazione, dovrà essere attuata concretamente”. “Importante - aggiunge - sarà il coinvolgimento delle municipalità limitrofe, con l’auspicabile integrazione di progetti che abbiano la stessa finalità, senza per questo intaccarne le singole autonomie. Frosinone, in qualità di capoluogo di provincia, non può più limitarsi a essere una realtà che supera di poco i 45.000 abitanti. È necessario lavorare tutti, in maniera coesa, al raggiungimento delle 150.000 unità, in un quadro in cui gli elementi predominanti siano rappresentati da una buona qualità della vita”.