ROMA - Il Parlamento, in seduta comune, ha eletto quattro nuovi giudici della Corte costituzionale. Si tratta di Massimo Luciani, Roberto Cassinelli, Maria Alessandra Sandulli e Francesco Saverio Marini.
Dopo quasi un anno e mezzo, 460 giorni, la Corte costituzionale ritrova finalmente il plenum, anche se bisognerà aspettare ancora un po’ prima che i nuovi membri prestino giuramento dinanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed entrino quindi formalmente in carica.
Il periodo intercorso tra la fine del mandato di Silvana Sciarra – avvenuta l’11 novembre del 2023 - e l’elezione di oggi è lungo ma non stabilisce un record, che rimane di 626 giorni: tanti ne passarono dalle dimissioni di Giuseppe Frigo, il 7 novembre 2016, e il giuramento del successore Luca Antonini, il 26 luglio 2018.
Solo tre giorni in più rispetto ai 623 registrati tra il 23 ottobre 1995 e il 9 luglio 1997, dalla fine del mandato di Vincenzo Caianiello e il giuramento del suo successore Annibale Marini, anche se in entrambi i casi era stato complice della lunga attesa anche il passaggio di legislatura.
Massimo Luciani, 72 anni, è stato indicato dal Pd: è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Giurisprudenza a La Sapienza, è stato presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti per il triennio 2015-2018 e insignito del Premio Sandulli 2017.
Roberto Nicola Cassinelli, 69 anni, di Genova, è stato invece proposto da Fi, ed è avvocato civilista e amministrativista. È stato deputato e senatore in tre legislature, dal 2008 al 2022, eletto con Forza Italia.
Maria Alessandra Sandulli, 68 anni, è professoressa ordinaria di Diritto amministrativo e di giustizia amministrativa presso l’Università degli Studi Roma Tre, oltre che membro effettivo del Collegio garante della costituzionalità delle norme della Repubblica di San Marino.
Francesco Saverio Marini, 55 anni, è stato indicato da FdI e, dal gennaio 2024 a oggi, è stato consigliere giuridico di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, della quale è Prorettore per gli affari giuridici, Marini è anche componente e vicepresidente del Consiglio di presidenza della Corte dei conti.