MELBOURNE - Erin Patterson, la donna accusata di triplice omicidio per aver presumibilmente avvelenato tre dei quattro invitati ai quali aveva servito un pranzo a base di filetto alla Wellington, è comparsa per la prima volta in tribunale.
La 49enne Patterson, accusata di triplice omicidio e di cinque tentati omicidi. è comparsa in videocollegamento, lunedì, presso il tribunale di primo grado della Latrobe Valley, a cinque mesi dal suo arresto.
I capi d’imputazione risalgono quasi tutti al pranzo nella sua residenza di Leonghatta, cittadina a 135 km a sud est di Melbourne, dello scorso luglio durante il quale ha servito il filetto alla Wellington, che custodisce nella sua corazza di sfoglia, funghi e paté oltre al filetto di manzo.
Invitati a pranzo c’erano gli ex suoceri, Don e Gail Patterson, la sorella di Gail, Heather Wilkinson e il marito Ian Wilkinson, unico sopravvissuto al pasto fatale. I quattro hanno tutti avvertito malori dopo il pranzo e sono stati ricoverati in ospedale, dove tre di loro sono spirati nei giorni seguenti.
Nonostante l’offerta del magistrato, Tim Walsh di celebrare un processo con percorso abbreviato presso la Corte Suprema, il collegio legale dell’imputata ha detto di preferire attendere fino al prossimo anno per le udienze preliminari presso il tribunale di primo grado regionale.
Il legale della donna, il penalista Colin Mandy, ha detto che la sua assistita preferisce affrontare il processo istruttorio presso il tribunale di Morwell, invece del trasferimento presso la Corte Suprema di Melbourne che si svolgerebbe con rito abbreviato.
“Si rende conto che non sarà celebrato (il processo, ndr) quest’anno?”, ha chiesto il magistrato all’avvocato difensore, sottolineando che Patterson è in custodia dallo scorso novembre.
“Se sarà il prossimo anno, la mia assistita è felice di attendere”, ha replicato Mandy, aggiungendo che le udienze preliminari, durante le quali la polizia dovrà presentare le prove raccolte a carico di Patterson, dureranno circa tre settimane.
Svariati testimoni della zona di Leongatha saranno chiamati a deporre alle udienze, durante le quali Patterson avrà la possibilità di dichiararsi innocente o colpevole delle accuse rivolte nei suoi confronti.
Se il giudice sarà persuaso che ci sono sufficienti prove per una giuria per presentare un potenziale verdetto di colpevolezza, solo allora il caso procederà di fronte alla Corte Suprema.
Sarah Lenthall, dell’ufficio della pubblica accusa, ha detto che la posizione della Corona, è che “il processo dovrebbe procedere al più presto possibile”.
Il giudice ha appreso che la difesa di Patterson è passata dall’avvocato Philip Dunn, a Mandy, che ha vasta esperienza in complessi casi penali.
Il caso tornerà presso il tribunale della Latrobe Valley, il 7 maggio per un’altra udienza preliminare.
Patterson, che ha detto di essere stata anch’ella ricoverata in ospedale dopo il pranzo, si è dichiarata innocente aggiungendo di essere rimasta sconvolta dall’accaduto.
La cronologia del caso: Il 29 luglio Erin Patterson ha organizzato il pranzo nella sua residenza, a seguito del quale i suoi quattro invitati hanno sofferto malori e sono stati ricoverati in ospedale.
Il 4 agosto Heather Wilkinson e Gail Patterson sono spirate in ospedale e il giorno successivo, il 5 agosto, anche Don Patterson è deceduto.
Il 6 agosto le autorità sanitarie del Victoria, hanno confermato che la probabile causa dei decessi è stata avvelenamento da funghi.
A metà agosto, Erin Patterson, in una dichiarazione alla polizia ha detto di aver acquistato i funghi in un negozio locale.
Il 3 settembre Ian Wilkinson è stato dimesso dall’ospedale dove era stato ricoverato in condizioni critiche e il 2 novembre la polizia ha tratto in arresto Erin Patterson accusandola di triplice omicidio delle vittime, del tentato omicidio di Wilkinson e dell’ex marito Simon Patterson, che era stato invitato al pranzo fatale, ma che non aveva accettato l’invito.
Lo scorso novembre la polizia aveva chiesto un’estensione delle normali venti settimane previste per preparare il caso, data la necessità di esaminare i computer sequestrati a casa di Patterson.
Durante un’audizione del Senato, il commissario capo della polizia federale, Reece Kershaw ha detto che i cani da ricerca della polizia del Victoria hanno individuato cinque iPads, un telefono cellulare e svariate schede di memoria, durante una perquisizione nella residenza di Leonghatta di Patterson.