LONDRA – Mattina di paura e sangue in una stazione della metropolitana di Londra, nel sobborgo nord-orientale di Hainault, diventato teatro per 20 minuti di un attacco condotto da un 36enne armato di katana, l’affilata spada giapponese dei samurai, che ha usato per colpire indiscriminatamente chiunque incontrasse uccidendo un 14enne e ferendo altre quattro persone, inclusi due agenti di polizia, per poi venir finalmente fermato a colpi di taser dalle forze dell’ordine.

L’uomo in preda alla furia omicida prima a bordo di un van scuro è piombato contro un’abitazione di Thurlow Gardens, zona residenziale nei pressi della fermata della Tube (la metro londinese) di Hainault, a quell’ora già molto frequentata per i pendolari diretti al lavoro e i giovani studenti intenti a raggiungere le loro scuole.

È sceso dal veicolo armato e come hanno riferito alcuni testimoni in un primo momento ha tentato di entrare nella casa, non si sa se in cerca di qualcuno in particolare che si trovava fra quelle mura. Poi si è diretto contro le sue vittime inconsapevoli che passavano da lì, tre cittadini, e poi due agenti di polizia accorsi nel tentativo di fermare il suo raptus omicida, avvenuto fra le grida della gente terrorizzata come emerge dai video finiti sui social media, insieme alle foto dell’aggressore: un uomo alto, bianco, con indosso una felpa col cappuccio.

Poco dopo il suo arresto è stato escluso dagli investigatori di Scotland Yard, almeno in base alle prime informazioni disponibili, il movente terroristico, scongiurando così il ripetersi degli attentati compiuti in passato da cosiddetti ‘lupi solitari’ che colpivano alla cieca passanti e rappresentanti delle forze dell’ordine fra le vie della metropoli. “Non crediamo che ci sia alcuna minaccia in corso per la comunità. Non stiamo cercando altri sospettati”, ha dichiarato il vice comandante della Met Police, Ade Adelekan.