Era gremita di gente di tutte le età, l’ampia sala per ricevimenti “The Manor” a Wetherill Park che ha ospitato, la settimana scorsa, la festa dei “Gambuni a paesana”.

Organizzato dal comitato dell’Associazione di SS Maria delle Grazie e San Vittorio Martire l’evento ha visto la partecipazione di molti giovani. Nuove generazioni figli di emigrati che hanno contribuito a tenere vivi costumi popolari antichi, sia aiutando i genitori in cucina, sia nel servire ai tavoli, sia partecipando come ospiti, riempiendo le grandi tavolate bianche adibite a festa sulle quali sono arrivate pietanze della tradizione calabrese. Fra questi anche i “gambuni” piatto forte della serata, cucinato dal presidente del club Frank Furfaro, un uomo di poche parole che ha fatto, però, trasparire commozione e fierezza nel presentare i piatti caratteristici del suo paese d’origine Rocella Ionica o, come si dice in calabrese, “Rucceja”, comune in provincia di Reggio Calabria.

A fare gli onori di casa, intrattenendo gli ospiti, Rosanna Gallo, a Tony Graziano, invece, è toccato allietare il pubblico con brani della tradizione popolare italiani e revival anni ‘80.

Di particolare rilievo è stato l’intervento del tesoriere dell’associazione, Joe Frasca, che ha iniziato ringraziando tutti i presenti, il presidente onorario Silvio Marrapodi e il presidente in carica Furfaro.

“Guardo ai tempi passati con grande ammirazione e orgoglio per gli obiettivi che il comitato è stato in grado di raggiungere - ha detto emozionato -. Persone con una grande passione che si sono prefissate come obiettivo quello di preservare e tramandare la loro identità e le loro tradizioni più antiche anche qui in Australia, trasmettendo l’amore per la propria terra alle generazioni future. Ogni membro del comitato ha contribuito a far sì che ogni evento potesse essere realizzato devolvendo il ricavato in beneficenza a enti meritevoli, tra cui l’ospedale per bambini di Westmead e la fondazione Make a Wish”. 

Gallo ha poi chiesto a padre Antonio Fregolent una preghiera di benedizione prima di iniziare il pranzo: “Non dobbiamo dimenticare che assieme a queste tradizioni dobbiamo riuscire anche e soprattutto a trasmettere ai giovani i valori fondamentali con i quali siamo  cresciuti, la famiglia, il rispetto e la religione, che oggi più che mai merita di essere menzionata. Uniamoci e riflettiamo su questi valori  fondamentali che ci caratterizzano come italiani”.

È intervenuto anche il deputato statale di Fairfield, Guy Zangari, con un commento che ha scatenato tantissimi applausi: “Non è mai facile lasciare la propria terra d’origine per avventurarsi dall’altro lato del mondo ed è per questo che mai e poi mai dovete scusarvi per essere italiani in Australia”.

La bellissima serata si è conclusa all’insegna del divertimento con balli, musica e l’estrazione della  tradizionale lotteria.