PAVIA - La giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha accolto nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Garlasco le richieste della Procura sull’incidente probatorio, fissato per il prossimo 9 aprile, relative ad Andrea Sempio, indagato per il delitto di Chiara Poggi.
Per l’omicidio, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l’allora fidanzato Alberto Stasi.
La giudice ha nominato come perito Emiliano Giardina, già noto per essersi occupato di altri casi mediatici come l’omicidio di Yara Gambirasio, il quale giurerà il prossimo 9 aprile, udienza fissata per il conferimento dell’incarico.
Nel provvedimento della giudice si forniscono le indicazioni sull’incidente probatorio, che inizierà successivamente, e che riguarda la comparazione del Dna, trovato sui margini delle unghie di Chiara Poggi, ma anche tutte le impronte trovate nella villetta o altri elementi che fino a oggi hanno dato risultati non univoci.
Periti e consulenti di Andrea Sempio, della famiglia Poggi e di Alberto Stasi dovranno verificare, con l’ausilio di un esperto terzo, se il profilo genetico del nuovo indagato corrisponda al materiale biologico trovato sotto le unghie della vittima.
Inoltre, come riportato da un atto in possesso dell’Adnkronos, il DNA di Sempio sarà confrontato con eventuali tracce genetiche estratte dalle impronte rilevate sulla scena del crimine e sugli oggetti analizzati nei laboratori del Ris di Parma.
Verranno esaminati anche i campioni e i reperti ancora conservati presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, compresi quelli che, in precedenti analisi, hanno dato risultati incerti o inconcludenti.
Il confronto riguarderà non solo Sempio, chiariscono gli inquirenti, ma anche Stasi e tutti gli uomini, familiari o meno, che frequentavano abitualmente la casa di Chiara Poggi.