ALTO DE LA COVATILLA (SPAGNA) - David Gaudu trionfa nella diciassettesima tappa della Vuelta di Spagna 2020 con partenza da Sequeros e arrivo all’Alto de La Covatilla dopo 178.2 chilometri. Il 24enne corridore francese della Groupama FDJ taglia per primo il traguardo posto sulla salita di 11.4 chilometri, a 1965 metri, al termine del sesto Gpm di una frazione durissima e si aggiudica il suo secondo successo personale di questa edizione. Alle spalle dello scalatore transalpino, arrivato in solitaria dopo aver lanciato una fuga di trentaquattro uomini che ha caratterizzato l’avvio di tappa, hanno completato il podio lo svizzero Gino Mader (NTT) e lo spagnolo Ion Izagirre (Astana).
Il migliore italiano di giornata e’ Mattia Cattaneo (Deceuninck Quick-Step) con il suo diciannovesimo posto, ma c’e’ soprattutto da registrare la maglia rossa mantenuta, seppur tra mille difficolta’, da Primoz Roglic. Il 31enne fuoriclasse sloveno della Jumbo-Visma sembrava poter amministrare in tranquillita’ la tappa prima di incartarsi negli ultimi tremila metri.
Hugh Carthy tenta un paio di affondi che non vanno a buon fine, cio’ che riesce invece a Richard Carapaz. L’ecuadoriano della Ineos Grenadiers scappa via, Roglic arranca ma perde solamente ventuno dei quarantacinque secondi che aveva di vantaggio prima della partenza.
Un grosso sospiro di sollievo per lo sloveno, ora davvero a un passo dalla vittoria finale e con ancora 24’’ da difendere: mentre andiamo in stampa gli ultimi 139.6 chilometri nell’epilogo di questa edizione della Vuelta a Espana con partenza all’Ippodromo della Zarzuela e arrivo nella capitale Madrid che dovrebbero riconsacrarlo, a meno di clamorosi sconvolgimenti, campione della corsa iberica per il secondo anno consecutivo.