GAZA - Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sulla tregua a Gaza. La notizia è stata confermata prima da Donald Trump, poi dalla Casa Bianca. “Abbiamo un accordo per gli ostaggi in Medio Oriente. Saranno rilasciati a breve”, ha scritto Trump su Truth.  

Il canale di notizie del Qatar Al Arabi ha riferito che, secondo fonti egiziane, la maggior parte delle forze israeliane di stanza nel Corridoio di Filadelfia sono andate via nelle ultime ore.

Il primo ministro del Qatar ha parlato con la delegazione israeliana e sta incontrando i negoziatori di Hamas per la spinta finale all’accordo. Lo dicono fonti vicine al negoziato al quotidiano israeliano Haaretz.  

Sarà una squadra congiunta di Stati Uniti, Qatar ed Egitto a monitorare il cessate il fuoco tramite un organismo con sede al Cairo. Lo ha spiegato il premier qatarino, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, annunciando l’accordo tra Israele e Hamas. 

Il presidente Joe Biden ha detto, nel suo intervento alla Casa Bianca, di aver lavorato “in team” con Donald Trump per l’accordo.

“Abbiamo fatto un gioco di squadra - ha affermato -. Sapevo che questo accordo avrebbe dovuto essere implementato dal team successivo; quindi, ho detto al mio gabinetto di coordinarsi strettamente con la squadra entrante per assicurarmi che parlassimo tutti con la stessa voce”. 

Biden ha continuato affermando che la “mia diplomazia non ha mai cessato di impegnarsi per raggiungere questo obiettivo. Questo è il risultato non solo dell’estrema pressione a cui è stato sottoposto Hamas e dei cambiamenti nell’equazione regionale in seguito al cessate il fuoco in Libano e all’indebolimento dell’Iran, ma anche dell’instancabile e ardua diplomazia americana”.

Il presidente uscente ha inoltre risposto a Trump, che ha rivendicato il merito del successo della mediazione: “Ho delineato i contorni precisi di questo piano il 31 maggio 2024, dopodiché è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. 

Parlando insieme al Segretario di Stato Antony Blinken e alla vicepresidente Kamala Harris, Biden ha annunciato che il processo si svolgerà in diverse fasi e che il cessate il fuoco continuerà per tutta la sua durata.

“Nelle prossime sei settimane, Israele negozierà gli accordi necessari per passare alla fase due, che è la fine definitiva della guerra – ha spiegato –. Ci sono diversi dettagli da negoziare per passare dalla fase uno alla fase due, ma se i negoziati dovessero durare più di sei settimane, il cessate il fuoco continuerà finché i negoziati non saranno andati avanti”.  

Biden ha anche detto che “non vede l’ora” di accogliere a casa gli ostaggi di nazionalità americana e ha riconosciuto che i palestinesi di Gaza hanno attraversato “l’inferno”, da quando è iniziato il conflitto, il 7 ottobre 2023, con l’attacco di Hamas al territorio israeliano. 

L’accordo sulla tregua a Gaza “è difficile e molto doloroso per Israele”, ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar.

Alla domanda se il primo passo dell’accordo consiste nel rilascio di tre ostaggi israeliani contro la liberazione di 100 detenuti palestinesi, Saar ha confermato che “tutta la prima fase dovrebbe durare 42 giorni. Durante questi giorni dovrebbero essere rilasciati 34 ostaggi dei 98 che sono ancora prigionieri, ma non amo scendere nei dettagli perché la logica cambia, il rapporto cambia tra donne, anziani e altri tipi di ostaggi. Nel complesso è un accordo molto difficile per noi, ma è molto importante per noi che vengano liberati gli ostaggi. È doloroso perché alcuni pericolosi assassini usciranno dalle nostre carceri”.

Alla domanda: “Quando ci sarà una pace definitiva?”, Saar ha risposto: “Spero di vederla durante la mia vita, ma non ne sono sicuro”.  

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha esortato il governo ad approvare l’accordo, quando domani sarà sottoposto a votazione. Il gabinetto di Sicurezza e l’intero gabinetto, che dovrebbero votare l’intesa domani, devono approvarla “per riportare a casa i nostri figli e le nostre figlie”, ha affermato il capo dello Stato.

“Non c’è valore ebraico più alto del riportare a casa i prigionieri”, ha aggiunto Herzog, ribadendo il suo sostegno nei confronti del “primo ministro e del team negoziale per i loro sforzi per raggiungere un accordo”. 

Il ministro delle Finanze israeliano e leader dell’estrema destra, Bezalel Smotrich ha affermato che “l’accordo che verrà presentato al governo è cattivo e pericoloso per la sicurezza nazionale dello Stato di Israele”. Ha ribadito la sua totale contrarietà. “Insieme alla grande gioia ed eccitazione per il ritorno di ogni singolo ostaggio, l’accordo è un tornare indietro su molti successi della guerra in cui gli eroi di questa nazione hanno dato la vita e ci costerà, Dio non voglia, molto sangue”, ha aggiunto.