GAZA - L’Idf (Forze di difesa israeliane) ha annunciato l’espansione dell’offensiva terrestre a Gaza, è quanto riportano i media israeliani.
Ieri il capo di stato maggiore, il tenente generale Eyal Zamir, aveva ordinato all’esercito di operare in nuove aree della Striscia. “Ieri le truppe hanno ampliato le manovre terrestri, eliminato terroristi e distrutto numerosi depositi di armi e infrastrutture terroristiche, anche sotterranee”, si legge in una nota delle forze armate. Inoltre, si aggiunge, l’aeronautica militare ha colpito decine di obiettivi in tutta Gaza, tra cui cellule terroristiche, edifici utilizzati da gruppi terroristici, tunnel, depositi di armi.
La Difesa Civile di Gaza ha annunciato la morte di 14 persone oggi in un bombardamento israeliano di un’abitazione a Jabalia, nel nord della Striscia. “Il numero delle vittime è salito a 14, tra cui sei bambini e tre donne, oltre alle 20 persone ancora sotto le macerie”, ha dichiarato il portavoce della Difesa Civile controllata da Hamas, Mahmoud Bassal.
Almeno 54 persone sono state uccise negli attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza dalle prime ore di domenica, secondo quanto ripota Al Jazeera, che cita fonti mediche. Il totale include almeno 35 palestinesi uccisi mentre aspettavano il cibo vicino a due centri di distribuzione di aiuti umanitari allestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, tra cui quello di Rafah, nel sud della Striscia.
I media palestinesi riferiscono che le truppe di terra dell’Idf stanno avanzando nell’area di Khan Younis, nel sud di Gaza. Al Jazeera ha poi segnalato una serie di raid nella notte su Gaza City, e fino a questo momento ci sarebbero almeno cinque morti, tra cui un bambino. Le forze armate israeliane non hanno ancora commentato, riporta Times of Israele.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres si dice “sconvolto dalle notizie di palestinesi uccisi e feriti ieri mentre cercavano aiuto a Gaza” e attacca: “È inaccettabile che rischino la vita per procurarsi del cibo. Chiedo un’indagine immediata e indipendente su questi eventi e che i responsabili siano chiamati a risponderne”.
Per Guterres, “Israele ha chiari obblighi, ai sensi del diritto internazionale umanitario, di accettare e facilitare gli aiuti. L’ingresso senza ostacoli di aiuti su larga scala per soddisfare le enormi necessità a Gaza deve essere ripristinato immediatamente. L’Onu deve poter operare in sicurezza”.
Un’accusa che l’Idf (Forze di difesa israeliane) ha subito smentito: “Nelle ultime ore sono state diffuse false notizie, tra cui gravi accuse contro l’Idf in merito all’apertura di fuoco contro i residenti di Gaza nell’area del sito di distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. I risultati di un’indagine preliminare indicano che le forze armate israeliane non hanno aperto il fuoco contro i civili mentre si trovavano nelle vicinanze o all’interno del sito di distribuzione degli aiuti umanitari e che le notizie in tal senso sono false”.
La nota delle forze di difesa israeliane sui social prosegue, assicurando che stanno collaborando con l’Organizzazione Civile Americana (Ghf) e con le organizzazioni umanitarie internazionali, per consentire la distribuzione degli aiuti ai residenti di Gaza.
“Hamas – prosegue l’Idf – fa tutto il possibile per indebolire gli sforzi di distribuzione di cibo nella Striscia di Gaza. Hamas è una brutale organizzazione terroristica che affama e mette in pericolo la popolazione per mantenere il controllo sulla Striscia di Gaza. Nell’ambito del suo comportamento brutale e dei suoi tentativi di interrompere gli aiuti umanitari, Hamas danneggia direttamente i residenti di Gaza”. Il post concludo dicendo che l’Idf “invitano i media a prestare attenzione alle informazioni pubblicate dall’organizzazione terroristica Hamas, come dimostrato in diversi episodi precedenti”.