ROMA - I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di sequestro nei confronti di due procuratori delle società Tim Spa e Ntt Data Italia Spa, per l'ipotesi di corruzione tra privati. 

Lo rende noto la Procura della Capitale. “Le perquisizioni sono eseguite presso i domicili dei soggetti nonché taluni uffici delle menzionate società”, si legge nella nota. 

Tim conferma che la Guardia di Finanza ha perquisito l'ufficio di un proprio dirigente, e la società dichiara di voler collaborare con gli inquirenti per ricostruire eventuali responsabilità a danno del gruppo. 

A Piazza Affari, dopo la notizia, il titolo societario scende del 3%. 

Al centro di uno degli episodi contestati ci sarebbe stata la cessione di una mazzetta da 50 mila euro, secondo quanto emerge dal decreto di perquisizione.  

Simone De Rose, procuratore di Tim Spa, avrebbe ricevuto in due diverse occasioni denaro non dovuto dall'altro soggetto indagato, Emilio Graziano, omologo della Ntt Data. In particolare, il procuratore di Tim “riceveva 50 mila euro il 22 febbraio scorso e una somma non quantificata il 15 maggio”, dichiarano gli inquirenti.