GENERAL CABRERA (CÓRDOBA) – Questo mese non sono mancati i motivi per festeggiare: a General Cabrera, in Provincia di Córdoba, vive una numerosa collettività piemontese che mantiene con orgoglio le proprie tradizioni. 

Come tutte le comunità italiane, durante il mese di giugno ha celebrato la Festa della Repubblica e la Giornata dell’Immigrato Italiano, in una perfetta par condicio tra ricorrenze italiane e argentine. In questo 2024, però, il mese di giugno coincide con altri importanti anniversari. 

“Per noi quest’anno è molto speciale – spiega Oscar Borra, presidente dell’Associazione Famiglia Piemontese –. Si compiono vent’anni dal gemellaggio della nostra città con San Maurizio Canavese, in Provincia di Torino, i 600 anni del drapò, la bandiera ufficiale del Piemonte, le cui origini risalgono al 15 agosto 1424. Infine, la lingua piemontese è stata da poco dichiarata patrimonio culturale immateriale di General Cabrera”.  

Il 3 giugno l’associazione ha festeggiato il ventesimo anniversario del gemellaggio stretto nel 2004, per iniziativa di un gruppo di donne di origine italiana, guidato dall’allora vicepresidente Claudia Rizzo. 

Il gruppo, che si chiama Un oceano tra di noi ed è composto da membri della collettività piemontese e docenti degli istituti locali, lavora nella trasmissione della storia dell’immigrazione italiana nelle scuole. 

“Questo progetto nasce nel 2001 con la fondazione Famiglia Piemontese – precisa Oscar –. L’obiettivo era appunto generare un gemellaggio con una città piemontese, per mantenere la lingua e i legami con l'Italia”. E la scelta è caduta su San Maurizio Canavese. 

“A questo fine, nel 2006 abbiamo fatto un censimento con l’aiuto degli alunni dell’ultimo anno delle superiori, per quantificare la presenza piemontese nel nostro territorio. Dai risultati è emerso che il 77 per cento dei residenti di General Cabrera discende da italiani, il 70 per cento da piemontesi.”  

Per rendere omaggio a quei primi immigrati italiani che si stabilirono nella città, il gruppo ha organizzato una azione performativa, facendo una rievocazione storica dell’arrivo di queste persone. 

Il corteo che ricorda l’arrivo dei primi immigrati. 

Ragazzi e docenti delle scuole e attori del Teatro Stabile dell’Associazione Italiana, guidati dalla professoressa Liliana Giordanengo (un cognome che non lascia spazio a interpretazioni) sono sfilati in costume d’epoca, dalla stazione ferroviaria verso la piazza del Municipio. 

General Cabrera ha anche celebrato la nona edizione della Festa del Piemonte, in collaborazione con il Municipio e l’area di Cultura. “Senza il sostegno municipale non si potrebbe svolgere questo evento, che coinvolge circa 800 persone” precisa Oscar Borra. 

Le ragazze che rappresenteranno la collettività piemontese.

Come ogni anno, in questa occasione, sono state elette le giovani rappresentanti della comunità. La nuova Ambasciatrice della Festa del Piemonte è Ana Luz Ula, della località di Las Higueras, mentre Sandra Fernanda Aguirre (di General Cabrera) e Florencia Martìnez (di General Deheza) sono state elette rispettivamente come prima e seconda “principessa”. Il loro compito sarà rappresentare la piemontesità negli eventi della comunità italiana.