BERLINO - Sono stati arrestati otto uomini di età compresa tra i 21 e i 25 anni. Fin dal mattino le forze dell’ordine hanno perquisito numerosi appartamenti nella zona di Lipsia, a Dresda e in altre località. Le accuse del procuratore generale federale riguardano l’appartenenza a un’organizzazione terroristica neonazista: i ‘Sachsische Separatisten’ (‘Separatisti Sassoni’), la cui sigla è ‘SS’.
Secondo la notizia riportata dallo Spiegel, tra i presunti terroristi arrestati ci sono i fratelli Jorg e Jorn S., che apparterrebbero alla famiglia di un noto estremista di destra austriaco. Inizialmente non è stato possibile raggiungere la difesa dei due per un commento.
È stato arrestato anche il politico sassone dell’AfD Kurt H., da ottobre tesoriere dell’associazione giovanile sassone dell’AfD ‘Junge Alternative’, che allo stesso tempo siede nel consiglio comunale del comune di Grimma. Secondo la homepage dell’associazione distrettuale AfD ‘Leipzig Land’, Kurt H. è anche membro del consiglio direttivo del partito. Anche la sua difesa non è stata immediatamente disponibile per un commento.
Secondo le accuse il gruppo avrebbe pianificato la “pulizia etnica” e di usare la forza armata per instaurare un sistema sociale basato sul nazionalsocialismo nel “Giorno X”. A questo scopo, tra l’altro, svolgevano esercitazioni paramilitari e si addestravano alla guerriglia urbana e all’uso delle armi da fuoco.
Secondo la Procura federale, i “Separatisti sassoni” sono un gruppo composto da 15 a 20 persone la cui ideologia è caratterizzata da idee razziste e antisemite. Per loro non c’è dubbio che la Germania si trovi di fronte a un “collasso” e che un giorno o l’altro avverrà il collasso statale e sociale.
“In questa occasione il gruppo vorrebbe conquistare con la forza armata territori della Sassonia e possibilmente anche di altri Lander della Germania dell’Est per fondare lì uno Stato e una società allineati al nazionalsocialismo”, ha affermato la Procura federale. “Se necessario, i gruppi di persone indesiderabili dovrebbero essere allontanati attraverso la pulizia etnica”.
Sono stati perquisiti complessivamente circa 20 appartamenti, compresi edifici in Austria e Polonia. In Germania sono stati coinvolti nel raid più di 450 agenti di polizia. Gli arrestati dovranno ora essere portati davanti ai giudici inquirenti della Corte federale di giustizia. Questi decidono sull’esecuzione della custodia cautelare.
“Le nostre autorità di sicurezza hanno contrastato fin dall’inizio i piani di rovesciamento dei militanti di destra, che desiderano il giorno X per attaccare il popolo e il nostro Stato con la forza armata”, ha dichiarato la ministra federale degli Interni Nancy Faeser (SPD).
Gli arresti hanno reso evidente “la grave minaccia alla sicurezza interna della Germania rappresentata dall’estremismo di destra”, ha affermato Thomas Haldenwang, capo dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione.
I componenti del gruppo sono in parte giovanissimi estremisti di destra con link che glorificano gli attacchi di terroristi come il norvegese Anders Breivik. Molti degli indagati sono noti all’Ufficio per la protezione della Costituzione e appartengono allo spettro della Nuova Destra, dei partiti estremisti di destra o dell’ambiente neonazista.