BUENOS AIRES - Anche quest’anno il ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale aderisce alla campagna di mobilitazione internazionale in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. 

Nella serata del 25 novembre, il palazzo della Farnesina a Roma si è illuminato di arancione per la campagna “Orange the World: End Violence against Women Now!”, promossa da UN Women, che dà il via a sedici giorni di iniziative a fianco della società civile. 

Il palazzo della Farnesina a Roma, illuminato di arancione.

Anche le istituzioni sul territorio argentino hanno aderito all’iniziativa con un comunicato ufficiale dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e diverse iniziative degli uffici della Rete Consolare. 

Per l’occasione, il Consolato Generale d’Italia a Rosario si è illuminato di arancione nelle serate del 24 e 25 novembre, ed è stata inaugurata una panchina rossa all’ingresso della sede, simbolo universale della lotta contro la violenza di genere e il femminicidio. L’installazione ha l’obiettivo di ricordare le vittime e promuovere il dialogo sull’importanza di costruire una società libera da discriminazioni e abusi. 

Il Consolato d'Italia a Rosario illuminato di arancione, con la panchina rossa appena inagurata.

Il personale del Consolato Generale d'Italia a Córdoba ha partecipato alla campagna con una foto nella quale sostengono insieme i cartelli arancioni che riportano lo slogan Non ci sono scuse, mentre l’Agenzia Consolare di Morón ha condiviso il seguente messaggio: “La violenza contro le donne non è solo una violazione dei diritti umani, è una barriera che impedisce di raggiungere l'uguaglianza, lo sviluppo e la pace. La prevenzione, l'educazione e l'impegno collettivo sono fondamentali per estirpare questa piaga; perché ogni azione conta: dalla sensibilizzazione al supporto alle vittime’. 

Il personale del Consolato a Córdoba (foto: italyincordobaok).

In quest'ottica, il Consolato d'Italia a Bahia Blanca ha lanciato insieme con il Comites della circoscrizione una raccolta fondi per la ONG argentina “Creer Si”, dedicata a sostenere bambine, bambini e adolescenti vittime di violenza e abuso sessuale. I contributi serviranno a fornire risorse, laboratori e assistenza per una riabilitazione. 

Come indicato dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, “l’Italia deve essere in prima linea per promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile, in particolare per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza a danno delle donne”. 

Il tema è stato portato oggi alla riunione dei ministri degli Esteri dei membri del G7, al vertice di Fiuggi-Anagni. Anche lì è stata inaugurata una panchina rossa – in ricordo delle donne vittime di violenze e delle loro vite perdute – con l’apposizione di una targa commemorativa da parte dei ministri degli Esteri presenti al Teatro comunale di Fiuggi, la cui facciata, per l’occasione, è stata illuminata anch’essa di arancione. 

L’iniziativa conferma l’attenzione che l’Italia, in qualità di presidente di turno del G7, ha voluto dedicare al tema della prevenzione e del contrasto alla violenza sulle donne e ragazze, in particolare nelle numerose situazioni di conflitto, dove la violenza sessuale è usata anche come arma di guerra.

Inoltre, su richiesta del ministro Tajani, la Farnesina ha dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio alla vigilia della sua laurea in Ingegneria, il programma di borse di studio per giovani talenti internazionali “Invest Your Talent in Italy”, che coniuga percorsi di alta specializzazione nelle discipline ingegneristiche, economiche o architetturali presso università italiane e periodi di formazione nelle aziende del nostro Paese. 

Proprio oggi, durante il processo a Filippo Turetta (l’ex fidanzato e assassino di Giulia), il pm ha chiesto per lui la pena dell’ergastolo.